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Moto GP

MotoGP, Valentino Rossi: “Posso vincere, sogno ancora il decimo titolo”

MotoGP, Valentino Rossi pronto per il campionato 2019: vuole tornare a vincere.

Domani Valentino Rossi compirà 40 anni, tanti, ma ha ancora la stessa voglia di correre che aveva quando era molto più giovane. Questa sarà per lui la ventiquattresima stagione nel Motomondiale e sicuramente sarà in griglia anche l’anno prossimo, visto che il contratto con Yamaha scade a fine 2020.

Il Dottore non ha voglia di fermarsi. Anche se non vince un titolo dal 2009, lui continua a sognare di conquistare quello che sarebbe il suo decimo mondiale. Molto dipende da lui, ma soprattutto dalla competitività della sua moto. La M1 nelle ultime annate non si è dimostrata all’altezza di Honda e Ducati. Nel recente test di Sepang il prototipo di Iwata è apparso migliorato, come confermato da entrambi i piloti, ma la strada per tornare al top è ancora lunga.

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Rossi in un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha risposto sul fatto di sentirsi ancora il migliore della griglia MotoGP: «Bisogna essere molto realisti. Io mi accorgo che 10, 15 anni fa ero il più veloce in pista e ora molte volte no. Però mi sento che, se lavoro bene, se sono in forma, se sono concentrato, posso essere quello che va più forte».

Al nove volte campione del mondo è stato domandato se il decimo titolo rappresenti per lui un rimpianto oppure un sogno: «Tutti e due – spiega –. È un sogno nel quale credo ancora molto, ma anche un gran rimpianto, me lo sarei meritato. Due li ho persi all’ultima gara, e sono anche stato tantissime volte vice campione, quindi la mia carriera se ne meritava 10. È anche per quello che ci provo ancora».

Valentino ha riconosciuto che l’errore più grande in carriera lo ha commesso nel 2006, quando all’ultima gara a Valencia arrivò in testa alla classifica e cadde durante la corsa “regalando” il titolo al compianto Nicky Hayden. Al Dottore è stato chiesto anche se, avendo altri dieci anni di carriera davanti, riproverebbe la sfida Ducati. Lui replica: «Con la Ducati di oggi? Non saprei. Mi è spiaciuto molto non essere riuscito a vincere con loro, ma non era il momento giusto. Siamo stati un po’ sfortunati entrambi».

Il pilota pesarese non è ancora sicuro che il 2020 sarà il suo ultimo anno di MotoGP. Intanto si concentra sul presente, più avanti deciderà. C’è tempo per scegliere il proprio futuro. Per quanto riguarda la Yamaha, Rossi ha anche spiegato quali siano state le sue impressioni sulla nuova M1 dopo il test in Malesia: «Abbiamo provato cose buone, c’è una bella atmosfera intorno al progetto. In Yamaha vedo tutti più concentrati e motivati. Poi da qui a risolvere i guai e recuperare il gap serve tempo». Il prossimo appuntamento è il 23-25 febbraio in Qatar, dove si svolgerà l’ultimo test pre-campionato. Proprio sul circuito di Losail scatterà poi la prima gara ad inizio marzo.

 

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Matteo Bellan

Matteo