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CALCIO

ESCLUSIVO/ Claudio Pasqualin :”Riforma necessaria. Non è colpa di Wanda. Poteva fare l’agente un pregiudicato o analfabeta”

Claudio Pasqualin applaude alla riforma sulle regole degli agenti sportivi

C’è una svolta nel mondo degli agenti dei calciatori. Dal 2020 la FIFA inserirà nuovamente l’albo dei procuratori: bisognerà obbligatoriamente superare un esame, sottostare a delle norme e frequentare corsi di aggiornamento. Un cambio di rotta dopo che nell’aprile del 2015 Blatter aveva avviato la deregulation, dando la possibilità a chiunque, pur non avendone i titoli, di fare il procuratore. Della nuova norma ne parla l’avvocato, Claudio Pasqualin, decano dei procuratori in Italia, in ESCLUSIVA alla redazione di Sportnews.eu. 

Meno male. Era ora. Mi pare che cambi molto rispetto ad oggi. Parliamo di azioni futuribili a livello internazionale che torneranno a dare prestigio e professionalità al mondo dei procuratori sportivi, vessati dalla deregulation, una follia di Blatter. In Italia tra l’altro esiste un provvedimento del Coni che ha emanato le norma di attuazione della legge di bilancio 2018″. 

La deregulation ha creato le Wanda Nara, i padri padroni dei calciatori. Ora invece?

Non potranno più farlo! Mi auguro che il controllo sia rigido. Alla fine non è neanche colpa di Wanda Nara e gli altri che si sono inseriti, è più grave che ci fosse un sistema che gli permetteva di fare questo. Ovvero la sciagurata riforma Blatter. Con Infantino invece mi pare di capire che si cambi registro“.

Cos’ è accaduto con il sistema Blatter?Quello che è sotto gli occhi di tutti. In questo mondo ci hanno sguazzato in molti, potevi essere un pregiudicato o un analfabeta, tanto nessuno controllava e non importa se avevi titoli o cultura per fare un lavoro così delicato. Il nuovo regolamento invece cambia e riporta le cose come devono stare. Una volta era il calciatore che dettava all’agente le sue volontà, poi è cambiato tutto con la deregulation. E’ stato un disastro anche in ambito giovanile. C’è chi ha comprato a suon di milioni i genitori delle giovani promesse. Oggi non ti puoi avvicinare a certi ragazzi. Con la nuova riforma questo cambia. Solo un agente in possesso della licenza potrà avvicinarsi a un giovane talento. Insomma serviva una elevazione culturale della categoria”. 

Ovvero? “Nel senso che ci sarà un albo composto da avvocati, gente che ha studiato il diritto, con la fedina penale pulita. Con l’obbligo di fare un esame, nella prova scritta ci saranno domande di diritto sportivo, privato e amministravo. Finalmente si inserisce la cultura non solo quella giuridica. Poi ci sarà la prova orale. Una volta superati questi step si potrà accedere all’albo che vale per tutti gli Sport”.

Per chiudere le faccio tre nomi e mi dice in base alla sua esperienza dove vanno?

Mi dica. Non mi chieda dove vanno altrimenti litigo con i colleghi“.

Barella? “Credo che resterà in Italia. In Inghilterra stanno spingendo molto ma le big italiane stanno facendo un buon lavoro”. 

Isco? “Molto probabile in Italia”. 

Colpo Godin? “Favoloso. L’Inter ha lavorato alla grande. Godin è un ottimo giocatore, è  perfetto per i nerazzurri, ha la giusta qualità e quantità per fare benissimo in Italia“.

A cura della Redazione Sportiva. 

Redazione Sportiva