Frosinone, Stirpe: “Con le idee giuste faremo bene”

Maurizio Stirpe Frosinone
Murizio Stirpe presidente del Frosinone

Frosinone, Stirpe è chiaro in conferenza stampa: “Rimarrà chi ha voglia di aiutarci fino alla fine, chi ha la convinzione giusta di far bene”

Il presidente del Frosinone rende ufficiale il cambio di allenatore già annunciato in mattinata ed affronta diverse tematiche sulla situazione attuale della squadra.

LONGO: “Come avete letto dal comunicato, abbiamo sollevato Moreno Longo dall’incarico”. Non è una decisione che mi ha fatto piacere assumere. Ritengo che il motivo dell’esonero è l’eccesso di ansietà che c’è nell’ambiente. La permanenza di Longo qui non sarebbe stata semplice. – ha poi proseguito il presidente-  Nella mia vita non ho mai voluto puntare la pistola alla tempia di nessuno e dunque ho deciso di sollevarlo dall’incarico. Resterà comunque nella storia del Frosinone perché è un allenatore importante, lo ringrazio.”

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AMBIENTE: “Da qualche settimana c’è troppa ansietà, c’è un modo di ragionare cafone e che non tiene conto del lavoro della società. Si banalizza tutto con il risultato sportivo non rendendosi conto che la società sta facendo tanto per tenere in alto il brand Frosinone calcio. – ed aggiunge – “Io penso che la gente sia arrabbiata per l’eccessiva arrendevolezza. Il pubblico se non è soddisfatto bisogna che contesti, è il vero proprietario del club. Certi aspetti, però, vanno considerati: se si pretende rispetto bisogna avere rispetto. Si può fare in tanti modi, siamo in un posto civile e siamo un pubblico civile. Dobbiamo essere un esempio, un punto di riferimento.”

COLPE: “Ci sono le responsabilità di tutti non solo del mister. Il primo responsabile sono io, poi i miei collaboratori, poi l’allenatore e i calciatori. Il progetto prefissato ad oggi non ci sta dando i risultati sperati. C’è da dire che alcune scelte le rivendico poichè in alcune circostanze non riusciamo ad esprimerci come vorremmo. – prosegue ritornando sul rapporto tra l’ex allenatore e l’ambiente ciociaro – L’esonero dell’allenatore esula un po’ dalla valutazione degli errori. Attualmente c’era un’ incompatibilità ambientale tra Longo e i tifosi. Questa però a mio modo di pensare non è la miglior soluzione per rimediare agli errori”.

LA SQUADRAStirpe analizza inoltre la situazione della squadra in questa prima metà di stagione: “Abbiamo iniziato la stagione in ritardo, condizionati dalla vicenda Palermo. Ci sono dei giocatori che non ci hanno dato quello che ci aspettavamo perchè  condizionati dai problemi fisici ed altri venuti dal mondiale che hanno iniziato la preparazione al 15 agosto. Il Frosinone ha iniziato a giochicchiare in ritardo di un mese a causa di tutte queste situazioni. A tutto questo va aggiunto anche un pizzico di sfortuna perché nei risultati non siamo stati fortunati”.

BARONI: Il presidente conclude con le proprie considerazioni sul nuovo allenatore: “La scelta di Baroni è stata ponderata sulla nostra mentalità. Sappiamo da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare. Le nostre scelte dobbiamo farle su questo aspetto, non sul nome, ma sulla capacità e la voglia delle persone. Per questo abbiamo scelto Baroni. Il contratto vale per un anno e mezzo, prescinde dalla salvezza e dalla categoria. – ha infine aggiunto –  Pensiamo di correggere tutte le situazioni che non hanno funzionato e non ci hanno consentito di raggiungere il risultato che aspettavamo. E’ un programma di aggiornamento: rimarrà chi ha voglia di aiutarci fino alla fine, chi ha la convinzione giusta, è sicuro di poter fare bene. Abbiamo delle idee, le abbiamo condivise con lui e ci aspettiamo un suo contributo. ”

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