Gianni Di Marzio, ex allenatore, tra le altre squadre di Napoli, Genoa, Lecce e Palermo, ora commentatore televisivo, in esclusiva alla redazione di SportNews.eu, parla dei partenopei, di mercato, di come scoprì Maradona e dell’arrivo di Marotta all’Inter.
Napoli fuori dalla Champions League. Poteva fare di più?
“Il girone certo non era facile ma secondo me non è uscito a testa alta. Sicuramente sono stati buttati i punti a Belgrado, ma la cosa fondamentale è la mancanza di qualità e personalità di questa squadra, due elementi che a Liverpool non ho visto. Sembra che i giocatori del Napoli avessero paura. Ancelotti forse poteva osare di più”.
A questo punto resta l’Europa League. Può vincerla il Napoli?
“Può provarci ma certo anche in Europa League ci sono squadre forti”.
In Italia crede che la squadra di Ancelotti possa insidiare la Juventus per la corsa scudetto?
No. La Juventus è di un altro pianeta. Ha giocatori di altissimo livello”.
Insomma al Napoli manca il campione?
“I campioni”.
A proposito, Cavani potrà tornare a Napoli, magari già a giugno?
“No. De Laurentiis non compra i giocatori di quell’età. Lui lo vorrebbe gratis e offrirgli un milione l’anno. Il progetto del Napoli è di prendere i giovani, farli crescere e poi rivenderli, tipo Udinese”.
Un grande colpo nel mercato di gennaio?
“Fabregas al Milan”.
Lei ha scoperto tanti campioni. Su tutti Diego Armando Maradona. Come andò?
“Me lo segnalò un tassista ai Mondiali del 78′ in Argentina. Lo incontrai a Villa Fiorito. Non mi fece una bella impressione con quei capelli lunghi e trasandati. Poi lo vidi giocare e gli feci firmare un foglio in cui diceva che sarebbe venuto al Napoli, ma Ferlaino per 200.000 dollari non lo prese. Nel 2002 segnalai anche Cristiano Ronaldo alla Juve ma saltò la trattativa perchè Salas rifiutò lo Sporting. Andò invece a buon fine l’affare Ibrahimovic, dopo aver convinto i bianconeri ad ingaggiarlo”.
Come vede Marotta all’Inter?
“Marotta è il C7 dei dirigenti”
Di Quintiliano
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