Cristian Ledesma, ex Capitano della Lazio oggi centrocampista del Pro Piacenza in Lega Pro, in ESCLUSIVA alla redazione di SportNews.eu, parla del momento dei biancocelesti e di River-Boca. L’argentino ha iniziato proprio dalle giovanili degli Xeneizes fino ad arrivare al calcio italiano.
Finale di ritorno di Copa Libertadores River-Boca, rinviata per gli incidenti di qualche giorno fa. Da argentino cosa pensi?
“E’ una vergogna. Da argentino provo tristezza. Non si può rischiare la vita, poteva scapparci il morto. Tutto questo non c’entra con il calcio. Chi mette a repentaglio la vita delle persone è un delinquente”.
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Quale decisione prenderebbe se dipendesse da lei? Il Boca ha chiesto la vittoria a tavolino…
“E’ giusto. In un precedente del 2015 a parti invertite, il Boca pagò con la sconfitta a tavolino e credo che in questo caso valga la stessa cosa”.
Per chi ancora non lo sapesse, può spiegare il significato del Superclasico, a prescindere dall’aspetto sportivo?
“Partita unica. Si sfidano due popoli del calcio argentino, le due squadre più grandi. Negli ultimi anni sono tornati a dominare”.
E’ calcisticamente nato nel Boca. Perchè non ha continuato?
“Perchè quando avevo 16 anni volevano incastrami con un contratto lungo”.
Il River l’ha mai cercata?
“No. Io ho fatto vari provini alla fine ho scelto il Boca perchè ne ero tifoso e poi era una delle migliori società “.
Di Quintiliano Giampietro
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