Chelsea, Conte: “Orgoglioso di essere qui”

Antonio Conte, nuovo allenatore del Chelsea
Antonio Conte, nuovo allenatore del Chelsea (getty images) SN.eu

NOTIZIE CHELSEA – Oggi a Londra era il gran giorno di Antonio Conte. Il nuovo allenatore del Chelsea si è presentato ufficialmente alla stampa inglese, queste le sue prime parole da nuovo tecnico dei “Blues”: “E’ un grande piacere per me essere qui, sono molto contento, credi di aver lavorato molto per arrivare qui. Sono emozionato per questo momento, non vedo l’ora di iniziare questa avventura con il Chelsea. E’ un nuovo capitolo per la mia vita, per me, per la mia famiglia. Questo è uno dei campionati più difficili al mondo, forse il mio impegnativo. Sei-sette squadre possono vincere la Premier e io ho la fortuna di allenare una grande squadra. Sono molto orgoglioso di essere qui”.

Così su John Terry, bandiera del club: “Ha firmato un contratto come giocatore, non per un ruolo diverso. E’ il capitano di questa squadra, è un grande giocatore, di personalità e carisma. Lui conosce lo spirito di questo club, per me è un giocatore importante, come del resto tutti gli altri. Sarà il campo a decidere l’undici di partenza: quando un calciatore merita di giocare, con me scenderà in campo. Sì, John Terry sarà sempre il capitano del Chelsea. Sono molto contento che abbia firmato il rinnovo, ho parlato tanto con lui, lui era soddisfatto e motivato di restare qui”.

Antonio Conte, nuovo allenatore del Chelsea
Antonio Conte, nuovo allenatore del Chelsea (getty images) SN.eu

La Premier League: “Mi entusiasma, è molto competitiva. Quest’anno non sarà semplice, nell’ultima stagione il decimo piazzamento in classifica è stato negativo. Però dobbiamo lavorare sodo, vogliamo costruire qualcosa d’importante per noi e soprattutto per i tifosi. Il Chelsea deve lottare per arrivare fino in fondo, dobbiamo essere lì per lottare per il titolo e la Champions League. Dobbiamo arrivarci, il Chelsea è un club che deve lottare sempre per ottenere il massimo. Non so se sarà la sfida più impegnativa della mia carriera, Quando sono arrivato alla Juventus, i bianconeri venivano da due settimi posti: e poi abbiamo costruito qualcosa di fantastico, vincendo tre scudetti di seguito. Anche l’esperienza con la Nazionale è stata molto gratificante ma difficile, anche se c’è stata molta pressione perché c’è tutto il paese che ti segue. Sono arrivato nel momento giusto in Inghilterra. Mi piace la sfida, mi piace mettermi alla prova in queste situazioni”.

Ancora sulla Premier: “E’ fantastico allenare in un campionato così competitivo, con grandi campioni ma anche ottimi allenatori. Un buon manager debba migliorare i suoi giocatori, che debba migliorare per migliorare il livello di ogni singola componente. Questa è una grande sfida: troverà grandi avversari, grandi allenatori, sono molto contento di poter paragonarmi a loro. Però questa non è una sfida tra allenatori, la cosa più importante è la squadra, il gruppo. United, City, Tottenham, Liverpool, Arsenal, Leicester sono tutte delle squadre fantastiche. Penso di portare la mia metodologia al Chelsea, il mio pensiero, le mie idee sul calcio. Il Chelsea mi ha scelto anche e soprattutto per questo motivo. Voglio fare qualcosa d’importante e tornare nel minor tempo possibile a lottare per il titolo. Qua è più difficile vincere rispetto ad altri campionati, qua ci sono sei-sette squadre che lottano per vincere, e il Leicester l’anno scorso lo ha dimostrato”.