Milan. Kakà illumina in campo, Berlusconi decide la linea. Finita la crisi?

I rossoneri tornano a vincere in campo e cercano un compromesso a livello dirigenziale, che sia la formula giusta?

(Getty Images)
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APPROFONDIMENTO MILAN – Sei gol fatti e uno subito in due partite, due trasferte entrambe fondamentali, due vittorie importatissime. Eppure tutto questo passa in secondo piano rispetto alla vittoria più importante, quella di Silvio Berlusconi che in qualche modo è riuscito a ricucire lo strappo tra Adriano Galliani e la figlia Barbara. Il Milan riparte da loro due, entrambi AD, il primo si occuperà della parte sportiva, la seconda di quella del marchio (espansione del brand in nuovi territori, comunicazione, questione stadio, partnership commerciali). Una convivenza difficile, ma che sembra poter riportare il sereno in una società squassata dagli eventi dell’ultimo mese.

Torniamo al calcio giocato, dicevamo che i rossoneri sono tornati a vincere, lo hanno fatto dopo un digiuno lunghissimo. L’ultima vittoria risaliva infatti al 19 ottobre (Milan – Udinese 1-0). Oltre alla vittoria però ci sono tante altre belle notizie per i tifosi rossoneri, Kakà ha preso per mano la squadra e oltre ai gol sforna assist e giocate di qualità per i compagni. Mario Balotelli, sotto l’ala protettiva del numero 22 ha ritrovato serenità e gol, che mancava dal 22 settembre. Dietro poi, nonostante le tantissime assenze, i rossoneri sembrano aver trovato qualche sicurezza in più, Bonera sta facendo insospettabilmente bene e a centrocampo la coppia Montolivo/De Jong è un ottimo filtro.

Infine c’è il rientro di El Shaarawy, idolo dei tifosi rossoneri, che darà a Massimiliano Allegri diverse alternative a livello tattico. La sua convivenza con Mario Balotelli potrebbe essere difficile, ma con questo Kakà la davanti gli equilibri potrebbero cambiare rispetto alla scorsa stagione. La zona coppe Europee rimane lontanissima e ben difficilmente i rossoneri potranno riagganciare quel treno, ma almeno adesso dalle parti di Milanello hanno ritrovato gruppo e società, presupposti fondamentali per qualsiasi velleità di alta classifica.

 

Edoardo Lavezzari