Dopo un inizio di stagione difficile l’Inter si sta pian piano riprendendo grazie a una serie di risultati positivi e uno dei giocatori che si sta mettendo in evidenza in nerazzurro, dopo alcune perplessità al momento del suo acquisto dovute soprattutto alla cifra spesa per ingaggiarlo e ai paragoni con un giocatore inarrivabile come Kakà, è Ricardo Alvarez, di cui parla la Gazzetta dello sport nell’edizione di oggi. Per Alvarez però all’inizio è stato tutto nuovo e la preparazione atletica, che praticamente non aveva mai fatto nella sua carriera, gli procurava solamente un fortissimo mal di gambe che gli impediva di rendere al meglio in campo ed è per questo che le critiche nei suoi confronti in molti casi si sono sprecate.
I debutti non gli hanno però portato molto fortuna visto che ha esordito in campionato a Palermo e in Champions a San Siro contro il Trabzonspor, dove in entrambi i casi sono arrivate delle sconfitte, ma Raneri lo ha sempre difeso e così in poco tempo sono arrivati anche i gol, a Trabzon in Europa e contro il Lecce fornendo anche un prezioso assist a Sneijder. Alvarez è così molto soddisfatto del rapporto che è riuscito a instaurare con il suo allenatore, che ha avuto un ruolo importante nella sua crescita in campo e lo ha sottolineato proprio a Inter channel: “Ranieri mi parla sempre di come fare per poter migliorare, di come capire il calcio italiano, diverso dall’argentino: qui il gioco è più veloce e c’è meno tempo per pensare In Argentina chi sta davanti non difende mai ma adesso imparerò a farlo”. Nell’ultima gara di campionato l’argentino ha dato prova di alcuni suoi tocchi di classe saltando l’uomo nello scatto breve e fornendo un assist a Milito, ma senza dimenticare di rincorrere gli avversari, come ben si addice a un giocatore disciplinato nel campionato italiano. Ora Alvarez sembra quindi essere tornato “Maravilla” come veniva spesso soprannominato e ha già un sogno nel cuore che vorrebbe realizzare tra poche settimane: “Un gol nel derby? Sarebbe bellissimo, ci proverò”.
