CORRIERE DELLO SPORT. Conte: Ho avuto le risposte che mi aspettavo

CORRIERE DELLO SPORT. Conte: Ho avuto le risposte che mi aspettavo

Il tecnico bianconero è soddisfatto della prestazione dei suoi contro il Bologna.

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Sorriso Juve: scopre risorse nuove dietro i titolari e ottiene la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. Ci vogliono i supplementari, però, per battere il Bologna, al quale Antonio Conte tiene a fare i complimenti: « Sapevo che ci avrebbero messo in difficoltà, non hanno mai mollato. Certo ci è dispiaciuto prendere gol nel recupero dei tempi regolamentari, ma è andata bene ed è quello che conta: ho ottenuto buone risposte da chi aveva giocato meno, una conferma della grande disponibilità dei miei ragazzi ».
Belle parole per Giaccherini, autore di una grande prestazione: « E’ l’esempio di come un giocatore arrivato dalla provincia, lavorando tanto e sapendo soffrire, può meritare la Juve ». Gli chiedono se il ragazzo venuto da Cesena ricorda il Conte salito a Torino da Lecce (« Non è giusto fare paragoni, sono situazioni differenti »), poi gioca sul cognome per rimarcarne il valore e smontare luoghi comuni e pregiudizi: « Se si chiamasse Giaccherinho, direbbero che abbiamo preso un fenomeno ». Da una rivelazione in cui lui ha sempre creduto – ecco perché la mano roteante all’orecchio dopo il gol – a una conferma: « Del Piero è un grande, ormai è difficile trovare le parole: con la carriera che ha avuto, dopo aver vinto tutto, ha ancora questa voglia di scendere in campo due giorni dopo aver preso una scarpata e otto punti di sutura. Un grande esempio, come uomo oltre che come calciatore ». E su Marchisio scherza: « Bravo lui? No, io a tenerlo in panchina e tirarlo fuori al momento giusto… ». Sorriso Juve. Però qualche rimpianto serpeggia e alimenta il perfezionismo dell’allenatore bianconero: « Abbiamo sciupato troppe occasioni, è vero, ma va anche detto che il loro portiere è stato eccezionale con quattro o cinque interventi incredibili. E il Bologna, nel complesso, ha fatto una buona gara ». Nel finale ha avuto un diverbio con Pioli, però tutto è stato chiarito in fretta: « E’ stato un fraintendimento nato da un nostro errore, loro avevano palla e non dovevamo fermarci o protestare e dobbiamo capire queste cose. Anche io ho sbagliato in quel momento a protestare in quel modo in quanto aveva ragione il Bologna a proseguire l’azione ». Coppa è già archiviata, da oggi Conte è concentrato sulla Roma: « Nessun rischio stanchezza: i ragazzi sono allenati a sostenere tanti impegni, non credo ci sarà nessun problema per questa grande partita ». Anche perché ci sarà il ritorno dei titolari, visto l’ampio turnover registrato per la prima volta in una squadra che non partecipa all’Europa: « La Coppa Italia è la nostra Champions? Sì, lo è: il paragone forse è irriverente, ma teniamo tanto a questo obiettivo e vogliamo arrivare il più avanti possibile ».