JUVENTUS. Amauri: “Tornare al Palermo? Sarebbe come essere a casa”

(Getty images)

Una delle questioni che in casa Juventus dovrà essere risolta all’apertura del mercato di gennaio sarà la cessione di alcuni elementi della rosa che ormai non rientrano più nei piani della società, ma che in occasione della scorsa estate non erano riusciti a trovare una destinazione a loro gradita. Tra i giocatori in partenza c’è quind Amauri, che pochi mesi fa aveva rifiutato la proposta del Marsiglia arrivando a ricevere per questo molte critiche, ma ora l’attaccante non è più disposto a rimanere ai margini e vuole dimostrare di poter essere ancora importante. Le richieste per lui fino ad ora non sono mancate e c’è la possibilità di scegliere sia l’Italia sia l’Estero, anche se lui stesso ha confessato al sito Mediagol.it che è difficile stabilire come finirà: “Non c’è nulla di concreto per adesso, ci sono tante voci e tante possibilità di andare anche all´estero. Si parla anche del Brasile, di tornare a casa. Per adesso però sono solo voci, il mercato si deve ancora aprire, perciò vediamo, per adesso per forza di cose mi godo la mia famiglia come non ho potuto fare negli ultimi anni. Se ci fosse il Palermo gli darei la priorità? Sicuramente si può parlare, si può vedere cosa c´è veramente di importante. Io la città e la società la conosco, so cosa vado incontro, è un po’ come rientrare a casa, quindi si dovrebbe parlare, tutto qua”.

L’ipotesi di tornare in Sicilia potrebbe quindi essere concreta e permetterebbe ad Amauri di tornare ad esprimersi nella piazza in cui finora nella sua carriera ha fatto meglio, ma per poter portare a termine l’affare sarebbe necessario un sacrificio economico da parte del giocatore: “Nella vita io sono una persona che tutto quello che ho guadagnato sia a livello finanziario che a livello sportivo l’ho sempre messo in gioco con la mia faccia. E non era facile uscire da una grande squadra come la Juventus per andare a Parma, con tutto il rispetto, perché lì mi sono trovato bene e arrivavo da un periodo particolarissimo. In quel caso però c´è stata la concretezza della società e in un giorno sono riuscito ad approdare in Emilia, non era semplice, però mi sono rimesso in gioco lì perché ero convinto che avrei fatto bene. Potrei fare lo stesso ragionamento benissimo del a proposito del Palermo,  se un giorno dovesse esserci l’opportunità, delle cose chiare, allora sarò ben felice di tornare”.

Ilaria Macchi