Nonostante l’amarezza per essere stato condannato dal Tribunale di Napoli in merito al “Caso Calciopoli”, Luciano Moggi ama sempre poter parlare di calcio e pur essendo stato al centro dello scandalo è stato certamente un dirigente capace e ha così deciso di tornare a dire la sua parlando ai microfoni di Radio Manà Sport riguardo uno dei giocatori più discussi in casa bianconera, Milos Krasic, che nella scorsa stagione era stato invece uno dei pochi a salvarsi in mezzo a tanti risultati negativi: “Quando l’hanno paragonato a Nedved – dice Moggi – non sapevano che dicevano. È uguale a lui solo per i capelli. E’ monotematico, fa sempre le stesse scelte, tatticamente è scomposto e non da affidamento alla manovra offensiva”.
La partenza nel mese di gennaio sembra quindi essere ormai certa per il serbo e ieri questo è stato confermato anche dal suo agente, ma per Moggi non sarà una scelta di cui i bianconeri dovranno poi pentirsi: “Non ha sincronia dei movimenti, quando ha il pallone non lo dà a nessuno e se la passa sbaglia spesso. Le prestazioni in Italia dicono questo, ma anche in Russia era questo tipo di giocatore. Se Krasic dovesse lasciare l’Italia, nessuno alla Juventus si metterà a piangere, piangeranno solo le casse bianconere. C’è solo un problema, il giocatore è stato pagato 15 milioni e non vale quella cifra; quello è stato un errore della gestione societaria che creerà un danno economico”.
Ilaria Macchi
