CORRIERE DELLO SPORT. Buffon bluff ” Dico Milan”

CORRIERE DELLO SPORT. Buffon bluff ” Dico Milan”

Il portiere azzurro nascone le abizioni scudetto della sua Juventus e punta sui rossoneri. Gigi dice di essere rimasto scottato negli ultimi anni e di non volersi esporre. Buffon ringrazia e incorona Conte come l’uomo giusto per riaprire un ciclo importante.

(getty images)

Primo posto in classifica, con 22 punti raccolti in 10 partite e pure una gara da recuperare. Difficile trovare basi migliori per puntare sullo scudetto juventino. E invece no. Per Buffon non è ancora abbastanza. Non scommetterebbe sulla sua squadra, insomma. Semplice scaramanzia, una sorta di bluff da abile giocatore o effettive convinzioni supportare dalle esperienze passate? Lo si scoprirà più avanti. Di certo il volto del portiere bianconero è molto serio quando, a margine di un evento Pokerstars.it (quindi il teatro ideale per certi discorsi), gli viene chiesto cosa farebbe con 10 fiches in mano. «Ne metterei 6 sul Milan e una su Juve, Lazio, Udinese e Napoli» , risponde convinto. E a stupire non è certo il fatto che nel suo elenco non ci sia l’Inter. «Perché così poca fiducia sulla Juve? Dopo due settimi posti consecutivi sarebbe già un salto enorme arrivare ad insidiare la leadership» . Il fatto curioso è che nello spazio di pochi minuti, le quotazioni bianconere di Buffon addirittura scendono. «Metterei solo il 5% della mia posta sul nostro tricolore – si corregge infatti il portiere – . Prima avevo detto una fiche su 10? Se avessi potuto non ne avrei messa nessuna» . Va meglio allora con la qualificazione Champions: «Facciamo il 20%. Poco anche qui? Beh, non siamo così distanti dal quarto posto» .

VOLARE BASSO– Quella di Buffon comunque non è tanto mancanza di fiducia quanto l’attenzione a non perdersi in illusioni pericolose, perché le esperienze passate, in particolare quelle recenti, lo hanno scottato. E pure parecchio. «Siamo una squadra che si sta ritrovando dopo 2 stagioni di grandi batoste – racconta – . Meglio lasciar perdere i voli pindarici, altrimenti si corre il rischio di ripetere gli errori che ci hanno fatto chiudere 2 campionati al 7° posto. E’ vero che le premesse sono buone, ma lo è altrettanto il fatto che l’anno passato, a dicembre, eravamo a soli 2 punti dalla vetta e che 2 anni fa, dopo 6-7 giornate, eravamo primi. Ora le giornate sono 10 ed è trascorso solo il primo quarto del torneo. La differenza sta nella continuità. Un voto alla Juve finora? Un 6 e mezzo pieno» . Ad ogni modo, il momento d’oro bianconero nasce anche dal modo in cui Conte, appena seduto in panchina, ha preso in mano la situazione. «Ci ha dato delle direttive importanti – riconosce Buffon – . Ha vissuto tanti momenti buoni e pure alcuni negativi della storia di questa società. Ha la Juventus nel suo dna. Il tutto fa sì che abbia l’esperienza giusta per gestire al meglio certe situazioni» .