MILAN. Allegri: “Pensiamo alla Fiorentina e non al Barcellona”

Dopo la sosta per le Nazionali domani riprende il campionato e il Milan sarà impegnato nell’anticipo in trasferta contro la Fiorentina dove sarà importante riprendere la serie di vittorie del mese di ottobre in modo tale da rimanere vicini alla testa della classifica ed è per questo che il tecnico Allegri ha cercato proprio di sottolineare in conferenza stampa l’importanza di questa gara senza pensare al Barcellona che arriverà a San Siro mercoledì: “E’ difficile, lo conosco bene, ma in questo momento indipendentemente da tutto, che Jovetic ci sia o meno, dobbiamo scendere in campo sapendo che i viola hanno ritrovato l’entusiasmo. Loro la metteranno sul piano della corsa e cercheranno di concederci poco tatticamente. Sarà dura. Ma noi stiamo bene e vogliamo ripartire alla grande perché dobbiamo puntare alla vetta. Poi penseremo al Barcellona. Non terrò in considerazione la partita con i catalani in Champions – sostiene infatti -, anche se in ballo c’è il primo posto tra due dei club più prestigiosi. Sarà una serata di gala“.

I rossoneri domani potranno contare su un rientro importante come quello di Alexandre Pato, fermo per infortunio da quasi due mesi e l’esplosività del brasiliano potrà certamente essere utile da qui in avanti, anche se difficilmente domani partirà da titolare: “E’ fermo da due mesi, avrà bisogno di un po’ di tempo per ritrovare la condizione ottimale in partita anche se si è allenato bene. Ci ha dato dentro, non credo che abbia timori riverenziali nonostante gli infortuni, ha una voglia pazzesca. E poi ci servono i suoi gol“. Il resto della formazione prevede ancora alcuni dubbi in modo particolare per il centrocampo e con ogni probabilità l’allenatore rossonero li scioglierà nella giornata di domani: “Mark non ha partecipato alla partitella – spiega -. Poi devo valutare Emanuelson. Le soluzioni possono essere Urby o Seedorf trequartista o, ancora, Seedorf mezzala. Aquilani domani gioca. Ibra? Intoccabile; mentalmente è sereno e lo ha dimostrato nell’ultima partita”.

Uno degli argomenti di attualità è certamente il mercato, ma Allegri non ha voluto sbilanciarsi troppo: “Parlare ora di mercato è difficile, mancano 40 giorni al 1° gennaio – spiega Allegri -. In questo momento magari ho bisogno di una seconda punta, tra qualche tempo chissà avrò bisogno di un altro tipo di giocatore. Io spero di arrivare a gennaio e non avere bisogno di nessuno, significherebbe che tutti stanno bene. Se non sarà così valuteremo con la società i giocatori funzionali a questa squadra”. Da qui in avanti i rossoneri saranno impegnati in un vero e proprio tour de force e per questo il Mister ha voluto esprimere un desiderio da realizzare: “Mi piacerebbe conquistare 18 punti, nelle prossime sei partite di campionato, ma scherzo; riuscirci è davvero difficile. Noi quando vinciamo esibiamo anche bel gioco, ma ci sono gare in cui si può giocare male e vincere; beh queste sono le partite che ti fanno vincere un campionato”.

Ilaria Macchi