GAZZETTA DELLO SPORT. EuRanieri: «I miei “vecchi”? Lottano e mi danno fiducia»

GAZZETTA DELLO SPORT. EuRanieri: «I miei “vecchi”? Lottano e mi danno fiducia»

Il tecnico: «La svolta? Non credo. Un blocco c’è, ma a furia di insistere ne verremo fuori»

(getty images)

«Se questa è stata la vittoria più importante da quando sono qui? — fa Ranieri in riferimento alla vittoria contro il Lille — Sono tutte importanti, anche perché non ne sono arrivate molte…».
Il tecnico continua, come riporta La Gazzetta dello Sport. «Il Lilla non perdeva da 13 trasferte e contro di noi si giocava tutto — ci prova anche stavolta —. E’ ovvio che i ragazzi hanno ancora un blocco mentale che si potrà eliminare soltanto quando troveremo continuità di risultati. Sono come San Tommaso, quindi non credo che questa partita rappresenti una svolta nella nostra stagione. Prima voglio toccare con mano. Ma a furia di insistere, ne verremo fuori».

Dove non arrivano gambe e testa, può il cuore. «Perché questo freno ci porta anche a soffrire quando non ce ne sarebbe bisogno e blocca i ragazzi anche nel gettarsi negli spazi. Però questa squadra è viva. La Juventus è stata brava e cinica a condannarci, ma la gara l’avevamo fatta noi. Forse in Champions League abbiamo la fortuna che ci manca in campionato. Ho visto tanta determinazione e grinta. Diego Milito è l’emblema di questa squadra, ha fallito due gol ma non si è arreso ed è stato premiato. Dico in giro che torneremo in alto perché ci credo, e vedo che per come si allenano ci credono anche i ragazzi. Finche c’è una vecchia guardia che lotta così mi sento fiducioso. E insisto sui “vecchi” perché i giovani a San Siro possono avere alti e bassi. Quando poi torneremo a correre, e la squadra sotto questo aspetto è già in crescita, non escludo di trovare spazio anche agli altri».