INTER. Forlan: “Lavoro duro per tornare, ma senza fretta”

L’arrivo in casa inter di Diego Forlan non è stato certamente facile in questi primi mesi per l’attaccante uruguayano, che si è trovato catapultato in un campionato diverso da quello disputato fino a soli pochi mesi prima e al centro di tante polemiche per essere stato inserito dai dirigenti nerazzurri nella Lista Champions pur on potendo disputare la manifestazione e fino ad ora non è ancora riuscito a incidere totalmente il suo valore.

Solo pochi giorni fa il giocatore è tornato dall’esperienza con la sa nazionale con un infortunio muscolare alla coscia che si è rivelato più brave del previsto e che lo farà stare lontano dai campi per quarantacinque giorni ed è per questo che ha deciso di dedicare questo periodo pensando soprattutto per tornare disponibile di Ranieri il prima possibile. L’attaccante ha così rilasciato una dichiarazione alla Gazzetta dello Sport per fare il punto della situazione sul suo recupero guardando comunque al lato positivo di questo brutto momento: “E’ il prezzo pagato per gli sforzi degli ultimi anni. In pratica non ho fatto vacanze dal Mondiale: quest’estate tra Coppa America e il preliminare di Europa League non mi sono mai fermato. Diciamo che, a voler guardare le cose in modo positivo, almeno ora posso riposare un po’. Si è detto che stessi lavorando con un preparatore personale, ma non è assolutamente vero. Seguo il programma stilato dallo staff medico dell’Inter, e sto lavorando parecchio, due sessioni al giorno. Non abbiamo fretta, non abbiamo fissato delle date. L’infortunio è delicato e rientrerò quando sarò a posto”.

Prima dell’inizio del campionato l’Inter sembrava essere l’avversaria più accreditata per la lotta allo scudetto insieme al Milan, ma questo inizio è stato decisamente deludente e per invertire la rotta ha richiesto anche il cambio di allenatore, che a volte può essere difficile per un giocatore: “Cambiare un allenatore non è mai positivo, perché vuol dire che le cose vanno male. In questo senso il licenziamento di Gasperini è stato un peccato. Ora con l’arrivo di Claudio lavoriamo per riportare l’Inter dove deve stare. Claudio ha grande esperienza e sicuramente ci aiuterà tanto. Gli obiettivi sono quelli prefissati a inizio stagione. Lo scudetto non è ancora perso. Certo, siamo lontani e dobbiamo cominciare a far punti subito, però provarci è un dovere. Mi dispiace non poter aiutare. Io personalmente a Milano e all’Inter mi sono trovato benissimo, tutti mi hanno trattato alla grande, facendomi sentire a casa e aiutandomi tanto”.

Nonostante l’infortunio, Forlan è orgoglioso di essere parte della sua nazionale e del bel momento che stanno attraversando con Tabarez alla guida della squadra: Per la nostra nazionale è un momento d’oro. Dal 2006 sono state poste le basi per creare un gran gruppo e i risultati ci stanno premiando. Io non guardo ai record personali (è diventato il massimo goleador della nazionale ed è il giocatore con più presenze, ndr) ma al successo della squadra. Diciamo che l’unica cosa che mi riempie d’orgoglio è pensare alla storia familiare: tra mio nonno, mio padre e io abbiamo contribuito alla conquista di 4 delle 15 Coppe America vinte dall’Uruguay. E’ un fatto insolito ed è molto bello”.

Ilaria Macchi