MILAN. Galliani e Allegri preoccupati per lo sfogo di Ibra

Subito dopo la deludente sconfitta subita contro la Juventus Zlatan Ibrahimovic ha raggiunto i compagni della nazionale svedese, ma in questi giorni i tifosi milanisti e tutto l’ambiente rossonero sono rimasti sorpresi dalle dichiarazioni rilasciate dall’attaccante in cui è emersa in lui una certa insoddisfazione per l’ambiente del calcio in cui vive ormai da anni e che non lo entusiasma più come un tempo.

Fino ad ora il numero undici rossonero nel corso della sua carriera ci aveva abituati ai suoi cosiddetti “mal di pancia”, esternazioni in cui dopo un certo periodo in cui era stufo di rimanere in una squadra e utilizzava così questo comportamento per arrivare alla cessione, ma ora la situazione sembra essere ben diversa visto che si tratta proprio di un malessere generale che sembra essere indipendente dal club di appartenenza. Adriano Galliani e Massimiliano Allegri in queste ore si sono quindi particolarmente allarmati per una insoddisfazione che finora era sembrata nascosta e stanno quindi provando a capire da cosa lo sfogo sia nato.

Solo da pochi giorni Zlatan ha festeggiato il trentesimo compleanno e non è da escludere quindi che questo traguardo lo abbia portato un po’ a riflettere sulla sua carriera, anche se visti i precedenti del passato il popolo rossonero ha cominciato a temere ci potessero essere altri risvolti dietro questa reazione. Visto che passerà quindi quasi una settimana prima di rivedere l’attaccante a Milanello uno degli obiettivi dell’amministratore delegato rossonero per le prossime ore sarà quello di contattare telefonicamente il giocatore in modo tale da capire meglio come sia la situazione. Al momento ha comunque cercato di chiarire meglio il quadro dei fatti l’agente di Ibra, Mino Raiola che ha cercato almeno in parte di rassicurare l’ambiente: “Ibra vive per il calcio e sa che bisogna fare tanti sacrifici ma non ha perso la voglia di mettersi in discussione. Secondo me lui giocherà fino a 35 anni”.

Forse quindi sarebbe meglio cercare di premunirsi per il Milan in modo tale da non doversi trovare di fronte a sgradite sorprese visto che al momento l’unica altra prima punta presente in rosa è Pippo Inzaghi, che ha però caratteristiche maggiormente da “rapinatore” dell’area di rigore e che non sembra molto catturare le emozioni di Allegri.

Ilaria Macchi