La lettera di ringraziamento di Giorgio Sandri

La lettera di ringraziamento di Giorgio Sandri

Il papà di Gabriele ringrazia tutti

(getty images)

Sono quasi 4 anni che non smetto di ringraziare il Popolo di Gabriele per l’interminabile ondata d’affetto e per la straordinaria solidarietà che continua a stringermi, nonostante la nostra nazione – e le cronache quotidiane lo confermano – continui a vivere sempre più di ingiustizie e criticità, ahimè ancora irrisolte.

Ma, nonostante tutto, nessuno dimentica, anzi… voi non avete dimenticato.

Ieri come oggi.

Quella che avrebbe dovuto essere la festa di compleanno per i 30 anni di mio figlio, questa notte s’è trasformata in For An Angel, friends for Gabboun vero e proprio bagno d’amore spontaneo.

Non volevo credere ai miei occhi: tutti quei giovani riuniti per celebrare il ricordo di Gabriele, esattamente come lui avrebbe voluto, col sorriso sulle labbra. Musica, ballo, discoteca, passione e gioia di vivere. Tanta gioia, contagiosa.

Questo ho provato sulla mia pelle, riuscendo a tratti anche a soffocare il dolore per quel vuoto esistenziale che comunque niente e nessuno potrà mai colmare.

Però grazie, grazie di cuore ad ognuno di voi.

Grazie perché ogni parte della vita di mio figlio, ogni parte del suo vissuto, in questi quasi 4 anni non ha smesso un attimo di dimenticare. E come in discoteca già aveva fatto in passato anche la gente del nostro quartiere (fiaccolata silenziosa nel 2007).

Come già aveva fatto il popolo di Roma (manifestazione a Ponte Milvio nel 2009 e sit-in con fiaccole lo scorso anno alla Bocca della Verità), come hanno fatto e continuano sempre a fare i tifosi, gli ultrà del calcio di ogni stadio (non c’è partita in Italia che non venga scandita da un coro per mio figlio), come avevano fatto i suoi vecchi compagni di squadra (il Vis Aurelia quest’estate ha partecipato ad un torneo), così come avevano fatto i cittadini italiani e le città dal Nord al Sud, isole comprese (penso ai 25.000 firmatari per la targa a Badia Al Pino che vorrei scoprire il prossimo 11 Novembre in una grande manifestazione pubblica).

Grazie a chi mi ha ospitato negli eventi verità in giro per l’Italia e che ancora oggi mi vede come portatore sano di diritti civili e di rivendicazioni per una normalità che tarda ad arrivare in un paese sempre più anormale.

Grazie anche alle mie migliaia di amici che sul mio profilo di Facebook da due giorni mi tempestano di messaggi che conserverò sempre nel mio cuore.

Con amici come voi, il futuro della memoria sarà sempre preservato con coraggio ed onestà.

Vi voglio bene tutti, grazie davvero.

Grazie anche a nome di Gabriele, che dovunque sia… vi sorride nel sentirvi sempre così vicini.

 

Giorgio Sandri