Salto+con+la+corda%2C+perch%C3%A9+alcuni+non+dovrebbero+farlo%3A+lo+studio
portnewseu
/2023/04/22/salto-con-la-corda-alcuni-non-dovrebbero-farlo-lo-studio/amp/
Forma Fisica

Salto con la corda, perché alcuni non dovrebbero farlo: lo studio

Salto con la corda, vediamo insieme alcune controindicazioni su questa pratica: perché alcuni non dovrebbero farlo.

Saltare con la corda (Pixabay)

PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM

Per ritornare in forma ci sono diverse pratiche da seguire, alcune più impegnative di altre ma tutte performanti ed efficaci per lo scopo. Tra queste c’è il salto con la corda, una delle pratiche cardio più efficienti. Se vogliamo dimagrire svolgendo questo esercizio, è bene sapere che serve almeno un quarto d’ora per tre volte la settimana, una condizione imprescindibile per prendere il ritmo e cominciare ad ottenere risultati.

Saltare con la corda è un esercizio completo che allena arti inferiori e superiori, i glutei, le spalle e gli addominali, oltre a stimolare la circolazione del sangue in tutto il corpo e aiuta anche per quanto riguarda la resistenza allo sforzo, considerato che si tratta di un esercizio davvero molto duro in questo senso.

Salto con la corda, attenzione: cosa può succedere

Saltare con la corda (Pixabay)

Come sostiene l’esperto Francesco Cundò, “I ripetuti impatti con il terreno stimolano il metabolismo dello scheletro.” Inoltre, migliorano la coordinazione e l’equilibrio. Dunque, i benefici sembrano essere tanti ma attenzione a chi è in sovrappeso: occorre un percorso graduale che consiste in 3 fasi: nella prima occorre simulare un salto simile al movimento con la corda, la seconda fase prevede l’utilizzo della corda stessa ma va fatta passare lateralmente rispetto ai piedi e lentamente, mentre nella terza fase possiamo provare la tecnica di salto con il movimento della corda. Per non gravare troppo sulle articolazioni occhio al peso; inoltre, per chi ha problemi alle articolazioni, l’esercizio è sconsigliato per non gravare troppo sulla condizione precaria già esistente.

Stefano