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Scherma

Padova, Trofeo Luxardo: vi presentiamo la gara che va vinta tre volte

Questo fine settimana a Padova, dopo tre lunghi anni, torna di scena la grande scherma internazionale con il Trofeo “Luxardo”, una delle più importanti gare del circuito di coppa del mondo di sciabola.

Luca Curatoli – Instagram

Dal 20 al 23 maggio al Pala Indoor di Padova i migliori sciabolatori, e le migliori sciabolatrici, del mondo incroceranno le armi per una delle gare più importanti, e blasonate, della stagione di coppa del mondo. Venerdi 20, alle ore 12, a scendere in pedana per prime saranno le sciabolatrici, per le qualificazioni, mentre gli sciabolatori saranno impegnati a partire da sabato 21 alle ore 11. Le finali, di entrambe le gare, si disputeranno, in contemporanea, domenica 22, quando, verso le ore 17:00, potremmo assistere alle fasi finali di entrambe le competizioni. Oltre al già citato blasone, questa manifestazione ha anche una particolarità: per portare a casa la coppa l’atleta deve vincere la gara tre volte. A riuscirci, nella storia (il primo trofeo è stato disputato nel 1955, ed a vincerlo fu Carlo Turcato), per il momento ancora in pochissimi: il “russo” Victor Sidiak (vincitore nel 1986, nel 1971, nel 1972, nel 1974 e nel 1977), Michele Maffei (vincitore nel 1973, nel 1976, nel 1979 e nel 1980), Imre Gedovari (vincitore dal 1982 al 1984) e il russo Stanislav Pozdniakov (vincitore nel 1996, nel 1998 e nel 2001).

Su quale italiano scommettere per questa edizione?

Luca Curatoli – Instagram

Difficile fare un pronostico su chi saranno i vincitori dell’edizione di quest’anno (la 63°). Una cosa, però, è certa: gli italiani si sono sempre “ben comportati” sia nel lontano che nel recente passato. Oltre al già citato Maffei impossibile dimenticare le vittorie del napoletano Luigi Tarantino (2009), dell’altro napoletano Diego Occhiuzzi (2013), del livornese Aldo Montano (2016).

La storia del Trofeo Luxardo si intreccia, fortemente, con la tradizione napoletana della sciabola. Oltre a Tarantino e Occhiuzzi, infatti, c’è un altro napoletano che ha scritto il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione: Luca Curatoli. Lo sciabolatore in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Oro, ed allenato dal fratello (il M° Leonardo Caserta, già Maestro di Occhiuzzi) si è imposto sulle pedane padovane nel 2019 (ultimo anno in cui è stata disputata questa manifestazione) avendo avuto la meglio in finale su Montano.

Proprio Curatoli sarà uno degli atleti da battere avendo collezionato, in questa stagione, ben tre podi in coppa del mondo (2° posto a Madrid, 2° posto a Budapest e 2° posto a Orleans) e partendo come numero 5 del ranking mondiale.

La gara femminile, invece, sarà densa di emozioni per la compagine italiana basti pensare che l’ultima prova di Coppa del Mondo in Italia risale al 2014 (a Bolzano) quando la salernitana, in forza al Gruppo Sportivo del Carabinieri, Rossella Gregorio sali per la prima volta su un podio internazionale.

Difficile pronosticare i vincitori ma una cosa è certa: lo spettacolo non mancherà.

 

Luca Guerrasio

Luca Guerrasio