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CALCIO

Serie A | De Laurentiis: “Calcio italiano vecchio, campionato falsato”

Aurelio De Laurentiis ha parlato nel corso della conferenza stampa di fine ritiro tenutasi a Castel di Sangro, ecco i passaggi principali.

De Laurentiis durante una partita al San Paolo (GettyImages)

Aurelio De Laurentiis ha parlato dal ritiro di Castel di Sangro, che finirà oggi dopo l’amichevole col Teramo, ha trattato come sempre tanti temi, ecco alcuni estratti: “E’ stato un bel ritiro, così come sono stati tutti belli questi 16 anni di presidenza del Napoli, adesso spero soltanto che nessuno dei miei giocatori impegnati con le nazionali torni positivo. Spero di poter ospitare i tifosi alla prima al San Paolo, magari col 50% della capienza, ma è una decisione che le regioni possono prendere in autonomia”.

Aurelio De Laurentiis (Getty)

De Laurentiis: “Campionato falsato, non conosciamo neanche la formula. Abbiamo 83 milioni di tifosi nel mondo”

Aurelio De Laurentiis polemico nei confronti del sistema calcio, italiano e non solo: “Obiettivi? Ne riparleremo quando il campionato diventerà qualcosa di serio, ad oggi non sappiamo nemmeno se ci saranno i playoff, è un campionato falsato. Gli italiani amano solo le chiacchiere. Abbiamo 83 milioni di tifosi in tutto il mondo e meritano di ascoltare le parole dei tesserati non attraverso canali provinciali, ma internazionali. Approfitto per complimentarmi con coloro che sono venuti in Abruzzo per aver portato sempre le mascherine e per non aver creato nessun problema. Il convegno che abbiamo fatto la settimana scorsa ha avuto un enorme successo”.

Aurelio De Laurentiis presidente del Napoli (Getty Images)

La denuncia: “Stimiamo perdite per 150 milioni di euro a causa del Covid”.

Aurelio De Laurentiis, dal ritiro di Castel di Sangro, ha voluto chiarire anche alcuni aspetti economici riguardanti la problematica legata al Covid: “Per colpa del Covid viaggiamo con perdite tra i 150 e i 200 milioni di euro. Nuova era? Dipende dall’allenatore di turno; Ancelotti ha cancellato il Napoli di Sarri, Gattuso ha ripristinato il 4-3-3 ma con un atteggiamento diverso. La cantera? Preferisco prendere giocatori cresciuti altrove, il settore giovanile non è produttivo. Il Sud è un territorio difficile, viviamo in un paese nel quale è difficile investire perché siamo dominati dalla delinquenza, non solo al Sud ma in tutto il mondo”.

Redazione