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Emre Can: “Allegri geniale. Gesto di Cristiano Ronaldo? Dopo la tripletta è autorizzato ad esultare come vuole

Le parole di Emre Can

Emre Can è stato un uomo chiave per la Juventus in quest’ultimo periodo. In particolare, è stata una pedina fondamentale per la vittoria contro l’Atletico Madrid all’Allianz Stadium al ritorno degli ottavi di Champions League.

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Prestazioni però non apprezzate da Joachim Low, il quale ha deciso di non convocarlo per gli impegni della Germania. Così come aveva fatto per il Mondiale in Russia della scorsa estate. Intervenuto a ‘SportBild’, ha parlato di Nazionale, di Juventus e anche di Cristiano Ronaldo.

MANCATA CONVOCAZIONE – “Non voglio commentare la mancata convocazione. Sta ad altri farlo. Sta di fatto però che all’estero le mie prestazioni vengono valutate in maniera diversa che non in Germania. Il mio obiettivo resta quello di essere titolare della nazionale e di essere un leader della squadra”.

MONDIALE – “Ho giocato la finale di Champions, per questo ho sperato fino all’ultimo che mi convocasse. In precedenza ero però stato indisponibile per due mesi, per questo la decisione va accettata. Comunque ero deluso del fatto che nessuno dello staff tecnico mi abbia chiamato per chiedermi come stessi. Solo i medici della DFB si sono informati”.

ATLETICO MADRID – “Tatticamente non avevo mai giocato così. Passavamo in continuazione dalla difesa a 3 alla difesa a 4. È stata una mossa geniale di Allegri, da giocatore di scacchi. Il suo piano è riuscito appieno. Per la prima volta nella storia del club abbiamo ribaltato una sconfitta per 2-0 in Champions. Al termine della partita nello spogliatoio si respirava emozione pura, come raramente l’avevo provata. Da fuori è difficile capire quanta pressione avevamo dopo la gara d’andata. Fra le due partite si percepiva tensione per la città. Non in molti credevano in noi. Volevamo mandare un segnale al mondo, volevamo far sapere a tutti che ci siamo ancora. Vogliamo vincere il titolo”.

CRISTIANO RONALDO – “Mi trovo benissimo con lui, sono stato contentissimo per la sua tripletta perché all’andata per lui non è stato facile. Ha dovuto ingoiare diversi bocconi amari, voleva rispondere. Il modo in cui lo ha fatto, con quella tripletta, è però incredibile. Di Ronaldo posso dire che è un tipo tranquillissimo, con i piedi per terra. Non ostenta aloni da star, mi impressiona molto. È il primo a salutare, ringrazia per qualsiasi cosa. Non si comporta così solo con noi compagni, ma anche con tutti massaggiatori, allenatori etc. La gente sarebbe sorpresa di vedere quanto è normale. Gesto ai tifosi dell’Atletico? Non voglio valutare il gesto. Dopo quello di Simeone all’andata va detto però che uno come Ronaldo, vista la prestazione, è autorizzato a rispondere ed esultare come vuole. Tutti nello stadio sapevano a chi fosse indirizzata l’esultanza”.

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Pasquale La Ragione