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Moto GP

MotoGP, Morbidelli: “Pronto per il 2019. Lottare con Rossi? Magari!”

MotoGP: Morbidelli pronto per il campionato 2019 con la Yamaha.

Dopo essere stato il rookie of the year 2018, Franco Morbidelli si appresta a vivere la sua seconda annata in MotoGP. E lo fa con prospettive migliori, visto che è approdato nell’ambizioso team Petronas e guiderà una Yamaha M1 più adatta della Honda al suo stile di guida.

Il 24enne pilota nato a Roma ha avuto subito un buon impatto con la nuova moto. Rispetto alla RC213V guidata nella passata stagione, il prototipo di Iwata è più facile guidare e permette ottenere un miglior feeling in tempi brevi. Non è perfetto, visto che ha ancora dei difetti (elettronica, accelerazione e consumo gomma), però l’italo-brasiliano si è trovato a proprio agio e conta di poter conquistare buoni risultati.

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il Morbido ha confermato le proprie impressioni positive sulla Yamaha M1 dopo i test invernali: «E’ più adatta al mio stile – spiega -. A Valencia sono sceso domenica dalla RC213V e sono salito martedì sulla M1: ero lo stesso pilota ma i risultati sono stati subito differenti. Un’iniezione di fiducia incredibile, come se avessi ritrovato autostima: torno a vedere più da vicino le posizioni cui ambisco».

Da venerdì si inizia a fare sul serio, visto che scattano i primi turni di prove libere del Gran Premio del Qatar 2019. Morbidelli si sente pronto per questo appuntamento, visto che il pre-campionato è stato complessivamente soddisfacente: «Nei primi tre test sono stato veloce sul giro secco, nell’ultimo in Qatar ho tenuto un buon passo gara, faticando però più del previsto con le gomme nuove. Nel complesso un inverno positivo: mi sento pronto».

Il campione del mondo Moto2 del 2017 ha al suo fianco un team di ottimo livello e dispone di un capo-tecnico esperto come Ramon Forcada. Ci sono gli ingredienti per fare molto bene nel 2019. Anche se la sua sensazione è che Honda e Ducati siano ancora avanti rispetto alla Yamaha: «È una moto amica del pilota da subito – dice sulla M1 -; poi però, per arrivare a certi risultati, devi lavorare un bel po’. Con la M1 si possono vincere delle gare, mentre per il campionato vedo alcune rivali, come Honda e Ducati, avvantaggiate. La Yamaha è ancora costretta a rincorrere».

Quest’anno in MotoGP vedremo Valentino Rossi a confronto sia con Morbidelli che con il rookie Francesco Bagnaia, due suoi allievi della VR46 Riders Academy. Sulla possibilità di ritrovarsi a lottare con il Dottore, Franky ha commentato: «Magari! Significherebbe essere sempre davanti a lottare per le prime posizioni». Vedremo se il romano, che guida la stessa moto del suo maestro, riuscirà a volte a batterlo.

 

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Matteo Bellan

Matteo