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CALCIO

Lazio, Durmisi: “Infortunio? Tutta colpa mia. Vi racconto la verità”

Durmisi, Lazio

Durmisi, terzino sinistro della Lazio, ha rivelato l’entità del suo infortunio. Un problema che si porta dietro da tanti anni.

Arrivato dal Real Betis, Durmisi finora non ha brillato in maniera particolare alla Lazio. Quando chiamato in causa ha si è esibito in buone prestazioni, però ci si aspettava qualcosa in più. Ma il danese è limitato da un infortunio che si porta dietro da troppi anni. Intervenuto a B.T. Nyheder, ha svelato la verità sul suo problema fisico.

L’INFORTUNIO – “È tutta colpa mia. Ho giocato con un infortunio alla schiena per troppo tempo. Lo confesso solo adesso, ma lo sanno tutti: i fisioterapisti e i medici del Betis e della nazionale danese. Anche il ct Hareide sa che nonostante il mio infortunio ho fatto di tutto per essere disponibile per il Mondiale. Nel 2016 mi sono iniettato nel ginocchio degli antidolorifici per poter giocare contro la Polonia; tre giorni dopo ho giocato anche contro il Montenegro, di nuovo con un’iniezione. Tutti in nazionale sanno cosa ho fatto per partecipare al Mondiale e tornare al mio livello“.

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BETIS – “Ricordo che dopo la mia prima partita con il Betis (20 settembre 2016) sono caduto davanti casa, e fortunatamente mio padre era lì. Mi è stato detto che avevo fatto troppe siringhe e preso troppi antidolorifici. Quando riguardo le foto delle mie partite negli ultimi due anni, c’è sempre del nastro adesivo sulla mia schiena. Avrei dovuto fare qualcosa a riguardo già quando si è verificato il danno. Poi sono passato al Betis e volevo mettermi alla prova in un nuovo campionato. Il mio primo anno è stato grandioso: a 22 anni ero uno dei migliori difensori della Liga, sono stato persino elogiato da una leggenda come Vicente del Bosque; nel secondo anno invece ho giocato con tanto dolore. La mia non vuole essere una scusa, ma è un dato di fatto: ero inibito del 20-30 per cento, non avevo la giusta esplosione nella gamba destra“.

LAZIO E FUTURO – “Sono appena stato a Siviglia da uno specialista per mettere a posto le cose una volta per tutte, ed è per questo che non ho preso parte alle ultime partite con la Lazio. Speriamo di trovare finalmente una soluzione per l’infortunio alla schiena che mi porto dietro da due anni. Non prendo più antidolorifici e sento che va meglio, ma ora dobbiamo vedere come procederà il tutto. Ci vorrà ancora una settimana per poter riprendere a correre. Se tutto andrà per il meglio, non ho paura a dire che il 2019 sarà il mio anno”.

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Pasquale La Ragione