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Formula 1

Formula 1 Brasile, Hamilton: “Pole sorprendente, Ferrari più veloci”


Formula 1 Brasile, Hamilton: “Pole sorprendente, Ferrari più veloci”

E’ di Lewis Hamilton la pole position nel Gran Premio del Brasile 2018 di Formula 1. Sul circuito di Interlagos è stato il campione della Mercedes a beffare per 93 millesimi Sebastian Vettel.

Un tempo da record quello messo a segno dal pilota inglese, che ha chiuso in 1’07″281 stabilendo il nuovo primato della pista. Dopo una FP3 con qualche problema alla sua monoposto, il cinque volte campione del mondo ha confermato di essere un “animale” da Qualifiche. E domani sulla griglia di partenza scatterà dalla prima casella, puntando a mantenere la posizione alla S do Senna.

Hamilton al termine delle Qualifiche F1 in Brasile ha così commentato la propria pole position: «Il tempo era variabile, non sapevamo cosa aspettarci, e le Ferrari sono incredibilmente veloci in questo weekend. Abbiamo lavorato tantissimo per trovare l’assetto migliore. Non pensavo di aver fatto un giro così buono, avevo avuto problemi in un paio di punti e sono contento di aver ottenuto la pole».

Il penta-campione ritiene le Ferrari più veloci ad Interlagos, nonostante lui abbia conquistato la pole position oggi: «Non so come andrà la gara, penso che le Ferrari siano più veloci di noi anche se hanno avuto più blistering di noi sulle gomme supersoft ieri. Anche noi avremmo voluto partire con le gomme soft domani, scopriremo se la strategia sarà stata quella giusta o meno. Speriamo di sfruttare al modo migliore la situazione con la scelta fatta».

Ferrari partirà con gomme soft domani, mentre Mercedes e Red Bull con le supersoft. Sulla carta la scelta del team di Maranello dovrebbe essere migliore, però sarà la gara a dare il responso finale. Sicuramente Hamilton darà tutto per vincere su una pista dove in carriera ha vinto solamente una volta. Era il 2016 e in quel finale di campionato vinse quatto GP consecutivi, ma non bastarono dato che il titolo andò all’allora compagno Nico Rosberg. Adesso il mondiale è già suo e corre senza pressioni.

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Di Matteo Bellan

Matteo