“È stata la prima partita ufficiale. Ci vuole pazienza, ma in Italia la pazienza non esiste”. Cosi il Ct azzurro Roberto Mancini ha risposto sul momento della nazionale dopo la prima uscita a Bologna in Nations League. Domani in Portogallo gli azzurri affrontano i lusitani orfani di Cristiano Ronaldo. E’ il secondo match del torneo Uefa per nazioni.
“Qualcosa cambieremo di sicuro, negli uomini ma non nel modulo”, spiega Mancini in conferenza stampa. “Avanti con il 4-3-3. La squadra può farlo, non è questione di numeri, ma di atteggiamento” concetto già espresso prima del confronto con la Polonia.
Tra i nuovi innesti, in attacco dovrebbe partire dall’inizio Ciro Immobile, con a supporto Federico Chiesa, l’uomo che ha spaccato la prima partita con il suo ingresso in campo. Modifiche all’attacco, il reparto più criticato contro la Polonia, Mancini risponde:”E’ il bello del calcio, ognuno può dire la sua, come la vede. Non sono preoccupo. Non sono affatto così negativo come le tante critiche che ho letto” dice il tecnico azzurro.
Sull’assenza di Ronaldo, il Ct scherza:”Prima o poi smetterà anche lui. Il Portogallo è pericoloso anche senza Ronaldo.” L’obiettivo ha spiegato poi l’allenatore è vincere il girone, per farlo bisogna battere il Portogallo, senza paura di osare.