NOTIZIE INTER – “Critiche? Non ho letto niente. Ognuno è libero di scrivere quello che vuole. So come funziona in Italia: quando vinci sei il migliore, se perdi sei il peggiore. Dopo le sconfitte scrivono di tutto, l’importante è non leggere. Non lo facevo prima quando le cose non andavano bene e non lo faccio neppure adesso”: lo ha detto il tecnico dell’Inter Roberto Mancini alla vigilia del match contro la Sampdoria. “Il vero Mancini è quello incazzato? In certe situazioni succede a tutti, a parte forse Eriksson. Poi se mi capita fa notizia e potete scriverne, mi potete ringraziare”, ha aggiunto rivolgendosi ai giornalisti in conferenza stampa. Il terzo posto però per Thohir è ancora raggiungibile: “Dopo una partita persa all’ultimo minuto, le sensazioni sono difficili da decifrare. Thohir era abbastanza tranquillo, è consapevole che si possa arrivare terzi. E lo credo anche io, nulla è perduto”. “Siamo andati in ritiro per stare più tranquilli e concentrarci. Non c’è stato nulla di punitivo. Chiaramente non piace a nessuno, perché tutti abbiamo una famiglia. Ma era giusto cercare di cambiare qualcosa e virare una situazione negativa”. Il tecnico dell‘Inter Roberto Mancini, alla vigilia della sfida contro la Sampdoria, spiega i motivi del ritiro senza però fare drammi: “In sei partite abbiamo perso due volte. Siamo ancora in ballo”. Contro la Sampdoria non ci sarà Kondogbia squalificato “spero gli tolgano una giornata” e neppure Medel. Spazio dunque a Melo: “Spero torni quello di inizio stagione”. Poi Mancini si complimenta con Palacio: “E’ un giocatore straordinario per tutto quello che fa. Eder? E’ un ex ma non credo che sarà condizionato. Anche senza gol è sempre stato importante”.