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Roma. Iago Falqué: “Contro il Barcellona è una sfida che tutti vorrebbero giocare”

Iago Falque (getty images)

NOTIZIE ROMA – Nella vigilia della sfida contro il Barcellona il centrocampista offensivo della Roma, ed ex del match, Iago Falquè, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Onda Cero. Queste le sue parole di tuttomercatoweb.com: “La verità è che non mi aspettavo la gioia del gol contro il Frosinone, i complimenti di Del Piero sono un onore: ho diviso con lui lo spogliatoio e fatti da un giocatore come lui sono una cosa indescrivibile“.

Quest’anno a Roma c’è tanta concorrenza, qual è la tua posizione nella prima squadra?
Vengo da due anni molto buoni e sono arrivato con la speranza di lottare per un posto: non mi sento titolare né riserva, finora il tecnico mi sta dando fiducia e sono molto contento di questo. È sempre lui a decidere, ma la fiducia è la cosa migliore per un giocatore, poi devo ripagarla con il campo“.

Ritroverai Luis Enrique, che non puntò su di te nelle giovanili. Provi rancore nei suoi confronti?
“Sono contento per lui, sarà una partita molto divertente e per me è quasi un sogno poterlo disputare. Rancore? L’ho già detto più volte, si parla tanto della voglia di rivalsa ma è tutto il contrario, ho sempre avuto un buon rapporto con lui e con il suo staff, che conosco da quando ero piccolo“.

Come funziona l’ambiente di Roma, dopo la vittoria contro la Juve si sente pressione?
Le cose finora sono andate bene, a parte il primo pareggio che però ci può stare perché era la prima partita, aver battuto la Juventus è una cosa molto positiva e non sento la pressione se non in campo, ma è una cosa che può giocare a nostro favore e spero che possa creare problemi al Barça“.

Quante possibilità avete contro il Barcellona e contro Messi?
“Sono campioni, una delle migliori squadri al mondo e ho molto rispetto nei loro confronti, Messi è il migliore, può fare cose che altri non possono. Cercheremo di fermarlo ma sapendo che in qualsiasi momento può essere decisivo, specie se accompagnato da altri grandi giocatori“.

La stampa di Barcellona ha parlato di te come di un tifoso del Real Madrid.
Sono della Roma e penso solo alla Roma, non saprei come rispondere a queste affermazioni e non ho voglia di farlo. Mi sembra esagerato perché di questo presunto madridismo non ho mai dato alcun indizio e soprattutto non sento alcuna necessità di rivalsa, preferisco dare importanza al campo“.

Differenze tra la Serie A e la Liga? Qui in Spagna siamo molto critici nei confronti del calcio italiano.
Penso che stia cambiando molto, molte squadre stanno giocando meglio: non ci sono molte squadre che puntano sul catenaccio anche se si nota la differenza con le squadre spagnole che giocano in maniera offensiva. È un campionato che sta crescendo, penso che quello spagnolo a livello tecnico sia più forte però la A sta crescendo e penso che anche le squadre di bassa classifica possano giocare un calcio offensivo perché darebbero più spettacolo“.

Pensi mai a una chiamata in nazionale da parte di Del Bosque?
Sono in un grande club, è il sogno di qualsiasi giocatore e quindi anche il mio: se avrò la fortuna di essere convocato farò di tutto perché il selezionatore mi consideri adatto a tal fine. Certo ora gioco in una squadra che aumenta le mie possibilità“.

Redazione Sportiva