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La Spagna fuori come (quasi) l’Inghilterra: incroci simili nel Mondiale delle sorprese

Si è scritto e parlato molto in questo periodo: la Spagna del Tiki Taka, del gioco veloce caratterizzato da una fitta rete di passaggi sembra aver finito il suo corso. Forse i segnali si erano già avvertiti nell’ultimo periodo della Nazionale Roja, non più brillante come un tempo e che  – ironia della sorte – esce dal Mondiale Brasile 2014  dopo due sconfitte su due partite giocate, la prima con una lezione di calcio da parte dell’Olanda, l’ultima proprio con la “vera” Roja, come direbbero i sudamericani, quella del Cile.
Avrà Alexis Sanchez dato delle indicazioni, lui che conosce bene i giocatori di Vicente Del Bosque, in particolare i campioni del Barcellona?

All’Inghilterra non è andata certamente meglio: dopo aver perso con l’Italia all’esordio, è seguita la sconfitta contro l’Uruguay.
Per andare avanti, Rooney e compagni dovranno vincere nettamente l’ultima gara e sperare che gli azzurri facciano altrettanto con Costa RicaUruguay.
Anche in questo caso, il destino è stato beffardo: Luis Suarez, fuoriclasse che conosce bene la Premier League realizza una doppietta che rimette in corsa la sua Nazionale in ottica passaggio del girone. E pensare che la sua presenza era in dubbio: immaginiamo se gli inglesi si fossero imbattuti nel miglior Suarez

Alessandro Collu

Redazione Sportiva