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Sci di Fondo. La Norvegia trionfa al Tour De Ski

Tra maschile e femminile i norvegesi conquistano 5 dei 6 gradini del podio, e chiudono con un bottino da sogno quest’edizione del Tour De Ski…

(getty images)

APPROFONDIMENTO SPORT INVERNALI – E’ un Tour De Ski perfetto per la Norvegia quello che si è chiuso oggi sul passo del Cermis. Dopo la storica tropletta di ieri in campo femminile è arrivata oggi la doppietta degli uomini; ma andiamo con calma e partiamo da quanto successo ieri. Sulla difficilissima salita del Cermis a trionfare, in campo femminile è stata Therese Johaug autrice di una bella rimonta; dopo aver superato la connazionale Jacobsen senza troppe difficoltà la sciatrice norvegese è diventata il primo atleta di norvegese di sempre a vincere il Tour De Ski. Alle sue spalle appunto la Jacobsen, staccata di oltre 20 secondi; sul gradino più basso del podio un’altra norvegese, Heidi Weng, autrice anch’essa di una splendida rimonta. La Weng infatti partiva dalla sesta posizione, ma è riuscita a scavalcare le finlandesi Lahteenmäki, Niskanen, Kyllönen. Con la vittoria di oggi la Johaug sale a 18 vittorie in carriera in coppa del mondo e nel contempo passa in testa nella classifica generale.

Nessuna sorpresa in campo maschile invece. Martin Johnsrud Sundby aveva un vantaggio considerevole e lo ha gestito al meglio. Alle sue spalle chiude, senza troppe difficoltà, il compagno di squadra Chris Jespersen, che partito in terza posizione ha scalzato senza troppe difficoltà Peter Northug ed ha conquistato il secondo gradino del podio. Northug, da sempre in grandissima difficoltà sul Cermis, oggi ha sofferto oltremodo e si è visto sfuggire dalle mani anche il terzo gradino del podio. A batterlo, rovinando il possibile “en plein” norvegese una delle note più liete di questa stagione, l’austriaco Johannes Dürr che si è preso anche la soddisfazione del miglior tempo di giornata. Chiudiamo con Giorgio Di Centa che a 41 anni suonati è il migliore degli italiani, 18ettesimo alla fine, Di Centa paga 4:22′ a Sundby. 

 

Edoardo Lavezzari

Redazione Sportiva