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Ciclismo. Bettini lascia, il resoconto della gestione del toscano

Durante il periodo del livornese per l’Italia nessun grande risultato…

(getty images)

Notizie Ciclismo – Dopo tre anni difficili è terminata la carriera da commissario tecnico della Nazionale italiana per Paolo Bettini. Guida tecnica che ha portato molte delusioni e nessuna gioia.

La morte improvvisa di Ballerini e la chiamata di Paolo – Il 7 Febbraio 2010 arriva una notizia che ha impietrito il mondo del ciclismo. In una gara di rally il commissario tecnico della Nazionale, Franco Ballerini, è deceduto a seguito di un incidente. Tutta l’Italia ciclista ma non solo rimane scioccata e la nazionale rimane senza il “padre” che ha portato medaglie sia mondiali che olimpiche. Dopo varie valutazione la Federazione ha deciso chi sarà il suo successore: Paolo Bettini. Con il campione livornese si vuole dare un prosieguo al progetto Ballerini che ha portato molti successi come il mondiale in casa a Varese dove il podio è stato tutto azzurro.

Il Mondiale di Melbourne – La prima prova del nove per Paolo Bettini arriva pochi mesi dopo l’annuncio ufficiale, avvenuto nel Giugno 2010, con il Mondiale Melbourne.  L’inizio del’avventura per l’ex ciclista non è molto negativo con il quarto posto di Filippo Pozzato alla competizione australiana ma questa sarà solamente l’illusione prima di altre grandi delusioni come successe l’anno dopo.

La delusione di Copenaghen – Dopo i risultati di Melbourne l’Italia si è preparata molto bene al Mondiale di Copenaghen. Nonostante i vari problemi di convocazioni a causa del doping gli azzurri arrivano in Danimarca molto carichi e decisi ad ottenere un ottimo risultato. Ma una clamorosa tattica sbagliata che ha visto Daniele Bennati leader al posto di altri giovani corridori che avevano fatto bene in stagione hanno fatto uscire l’Italia tra i primi dieci.

La tattica di Londra e Valkenburg – L’anno successivo alla delusione di Copenaghen l’Italia ha due occasioni di riscattarsi ma le fallisce entrambi. Si inizia con le Olimpiadi di Londra dove gli azzurri devono cedere non agli inglesi, grandi favoriti, ma alla classe ed all’esperiena di Alexandre Vinokourov. Anche in Inghilterra nessuna medaglia per gli azzurri. L’errore più grave però è quello di Valkenburg. In Belgio durante l’ultima salita tutti i “grandi” si mettono alla ruota di GilbertBettini invece la fa prendere in testa a Vincenzo Nibali, brutta decisione visto che il siciliano rimane “piantato” dopo pochi metri.

La disfatta di Firenze e le dimissioni – L’ultima occasione per Paolo Bettini è quella del Mondiale in casa a Firenze. Anche qui una gara spregiudicata e con una tattica sbagliata ha portato l’Italia ad arrivare ai piedi del podio. Nonostante questo quarto posto la Federazione vuole cambiare e il “Grillo” vuole provare una nuova esperienza. Poco prima di Natale arriva l’annuncio ufficiale della separazione. L’Italia ora vuole ritornare ai vertici del ciclismo mondiale e per farlo si dovrebbe affidare a Davide Cassani.

A cura di
Francesco Spagnolo

Redazione Sportiva