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Calcio. Le immagini che vogliamo e che non vogliamo vedere

Mentre allo Juventus Stadium le curve vengono aperte ai bambini, a Bergamo gli ultrà dell’Atalanta assaltano i pullman della Roma

(getty images)

 

APPROFONDIMENTO – Il calcio italiano rimane incubato nella bolla dell’incoerenza. Mentre si ripara una buca ne esce un’altra. Allo Juventus Stadium le due curve sono squalificate e le porte vengono aperte ai bambini, da sempre simbolo di sport, legalità, pulizia e rispetto. Intanto a Bergamo, a seguito del match tra Atalanta e Roma, i tifosi giallorossi non possono uscire dallo stadio perchè i supporters bergamaschi assaltano i pullman giallorossi. La polizia interviene con cariche e lacrimogeni. E’ un classico del nostro calcio, distruggere in pochi secondi le belle iniziative. Ma riflettiamo, a tutto c’è una spiegazione. Se durante Juventus-Napoli le due tifoserie non avessero regalato quello spettacolo incivile, oggi i bambini si troverebbero su quei spalti? La risposta è banale, ed è no. Come al solito interveniamo quando è troppo tardi, e mai quando è efficace intervenire. Allora il problema rimane alla base, ovvero, il Paese non è ancora pronto e maturo a rispettare la normalità. Dobbiamo costantemente evadere, trasgredire, esagerare. Le buche vanno tagliate all’esterno, messe a livello e catramate al contorno, senza riattoppare o dover aspettare che il motociclista perda una ruota o addirittura la vita. Infine la domanda rimane senza risposta, anzi c’è, ma la lasciamo a voi. Quando la squalifica delle curve juventine scadrà, torneranno allo stadio tutti quei bambini?

Andrea Fagnano

 

 

 

 

 

 

Redazione Sportiva