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Pallanuoto. Pro Recco, Tempestini: “Finalmente abbiamo passato il turno in Europa”

Il tecnico dei liguri analizza il momento della sua squadra….

Notizie Pallanuoto – Riccardo Tempestini , passata la tensione di Belgrado, analizza con serenità il prossimo cammino della Pro Recco in Champions, non senza uno sguardo a ritroso sull’incredibile sabato pallanuotistico contro la Stella Rossa: “Finalmente è passato quel momento difficile che abbiamo affrontato per arrivare alla Champions a tutti costi, anche perché un’eventuale interruzione del nostro cammino avrebbe prodotto conseguenze difficilmente verificabili.La distribuzione della partite mi pare buona.  Le prime tre gare contro le tre squadre che,almeno sulla carta , sembrano le più abbordabili potrebbero darti un po’ di ossigeno, in attesa della parte centrale costituita da partite di andata e ritorno in breve tempo con le squadre croate che storicamente rappresentano la parte più difficile del girone.Però, calcolando trasferte anche come Eger, Olympiakos, Barceloneta ,che non è da sottovalutare, per arrivare poi alle croate, ti accorgi che il livello di queste squadre è talmente alto da obbligarci a capire che occorrerà dare il meglio di noi stessi per affrontare una realtà veramente difficile ; per altro verso ben venga la grande pallanuoto, nel senso che non ci sarà una sola partita dall’esito scontato e questo girone potrà dare vita a una serie di partite fenomenali !”

 

Riviviamo il bel sabato pomeriggio contro la Stella Rossa…
A volte a caldo si dicono cose sull’onda dell’emotività ,specie in una partita come quella con la Stella Rossa che ti ha coinvolto e che ,a causa dei tiri di rigore, ti ha tenuto col fiato sospeso.  Ora ,che non c’ è più questa enorme tensione addosso ,rivedo con calma il comportamento della squadra e vedo che è stato molto buono ,all’altezza , soprattutto otto l’aspetto dell’attenzione, della concentrazione…  Non era davvero facile in quella ,direi bellissima, bolgia, perché giocare davanti a tanta gente così calorosa ( e noi purtroppo non ci siamo abituati) è bello ,ma sarebbe stato facile perdere la concentrazione e l’attenzione …cosa che non è successa. Sicuramente dobbiamo ottenere meglio di quanto fatto fin’ ora a livello di gioco,ma partite come questa sono difficili, s’ è visto anche dagli altri scontri degli altri gironi. Proprio per questo alla fine volevo elogiare in blocco il comportamento della squadra nel suo complesso..”

Stai dicendo che hai rivisto lo spirito di gruppo
“Si, si sono aiutati molto i ragazzi. Sapevamo delle difficoltà ambientali. Anche all’interno della vasca era difficilissimo comunicare fra di loro; da fuori era praticamente impossibile, se non sfruttando quei brevi minuti di time out o dei cambi di campo. Nonostante ciò, ho visto che la squadra si è aiutata tantissimo, i giocatori che si sono incitati a vicenda, dall’inizio alla fine, ossia ciò che esattamente dobbiamo fare. Però questo comportamento deve diventare la regola, non dobbiamo farlo solo nella partite di grande difficoltà e di enorme importanza.  La squadra d’ora in poi dovrà compattarsi sempre di più, questo deve essere il filo conduttore; ma sono convinto che tutto ciò avverrà anche attraverso il miglioramento del nostro gioco

Stavridis e Alexandrescu, luci ed ombre…
Fra i due  arbitri, rielaborando a mente fredda la gara, è andato meglio Stavridis ,che mi pare abbia interpretato meglio la gara. Credo che non sia stato facile nemmeno per loro. Alla fine della gara avevo detto che il numero praticamente pari e ‘chirurgico’ di espulsioni a carico delle due squadre non rispettava appieno il tipo di gioco espresso dalle stesse, perché la Stella Rossa, com’era facilmente prevedibile e,aggiungo, giustamente, ha giocato sull’aggressività; e avevo detto che per il tipo di gioco espresso, diverso dal nostro, avrebbe dovuto essere un po’ più penalizzata in espulsione di quanto sia avvenuto; sicché alla fine in qualcosina siamo creditori.. Però , analizzando anche quest’assunto ,a mente fredda dico che non possiamo essere scontenti nemmeno da questo punto di vista perché comunque uscire da una piscina del genere, con quelle caratteristiche ambientali ,che hanno messo sotto pressione gli arbitri stessi, con una direzione di gara per niente scandalosa, non può che rendere soddisfatti di come sono andate le cose”

Ufficio Stampa Pro Recco

Redazione Sportiva