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Eurobasket 2013: Il meglio e il peggio della seconda giornata

Il riassunto della seconda giornata, in cui ancora una volta non sono mancate le sorprese…

NOTIZIE EUROBASKET 2013 – Anche nella seconda giornata dell’Europeo non sono mancate sorprese ed emozioni, con tante vittorie di squadre teoricamente sfavorite e finali punto a punto. Ecco nel dettaglio cosa è successo ieri.

MVP. Il risultato più sorprendente della giornata è la caduta della Spagna con la Slovenia, e quindi a chi dare il titolo di MVP se non al principale artefice di questa vittoria, ovvero Goran Dragic? Il play dei Suns prende per mano la squadra segnando 11 punti nell’ultimo periodo, chiudendo a quota 18 con 6 rimbalzi e 7 assist. Ma non si può non menzionare anche Jan Vesely: se il tiro decisivo per la Repubblica Ceca lo mette Barton, non si può negare che il merito di essere arrivati a giocarsela nel finale sia per buona parte del lungo dei Wizards, autore di una prova notevole da 23 punti, 14 rimbalzi e 4 recuperi. Infine, della serie “un po’ di nazionalismo non gusta”, spazio anche ai “nostri” Aradori (23 punti, 9/10 al tiro) e Gentile (20 punti, 8/13 al tiro), protagonisti nella vittoria azzurra.

LVP. Se gli NBA francesi si sono un po’ ripresi contro la modesta Gran Bretagna, altri continuano a faticare non poco: Linas Kleiza chiude con 0 punti e un solo tiro tentato in 13 minuti, Omri Casspi con 6 punti e 1/8 dal campo, Nikola Vucevic fa solo 4 punti con 1/7 al tiro, Marcin Gortat ne mette solo 5 (2/7 al tiro), Türkoglu 12 ma “aggiusta” le sue cifre solo nel garbage time dell’ultimo quarto. Ma il peggiore, ieri, è stato uno spagnolo, e non uno a caso, ma forse la vera stella della squadra: Rudy Fernández, che chiude con 5 punti e 1/4 al tiro, e “contribuisce” in maniera innegabile alla sconfitta dei suoi.

Losing Effort. Fosse uscito il tiro di Tomic, la Georgia avrebbe vinto e Giorgi Tsintsadze sarebbe stato acclamato santo subito dai tifosi georgiani: 25 punti, 11/18 al tiro, 5 assist, 5 recuperi, 3 rimbalzi e 2 sole palle perse in 36 minuti. Immenso.

The Unexpected. Nicolò Melli, causa problemi di falli di Marco Cusin, ha giocato più del previsto (29 minuti), in un ruolo non suo (centro), contro un avversario di livello NBA (Omer Asik, centro titolare dei Rockets). Il risultato? Doppia doppia da 14 punti e 10 rimbalzi, con 7/12 al tiro. E dopo un esordio incerto, ingrana anche la giovane stellina croata Dario Saric, che chiude con 12 punti senza errori al tiro.

On Fire. S. Gladyr (UKR, 17 pts, 5 reb), V. Kravtsov(UKR, 15 pts, 8 reb), R. Benzing (GER, 24 pts, 5 reb),H. Schaffartzik (GER, 15 pts, 7 ast), J. Tabu (BEL, 15 pts, 6 reb, 5 ast), S. Massot (BEL, 15 pts, 8 reb), N. Batum (FRA, 17 pts), T. Parker (FRA, 16 pts, 5 ast), T. Rice (MON, 24 pts, 5 ast), K. Janicenoks (LET, 15 pts), N. Djedovic (BIH, 17 pts, 7 reb, 5 ast), S. Markovic (SRB, 15 pts, 7 reb, 3 ast), M. Kalnietis (LIT, 17 pts, 6 reb, 5 ast), R. Hickman (GEO, 20 pts, 7/9 FG), M. Ignerski (POL, 17 pts, 6/7 FG), M. Gasol (SPA, 17 pts, 7 reb), J. Taylor (SWE, 19 pts, 6 reb), A. Shved (RUS, 17 pts).

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Redazione Sportiva