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Serie A. Lazio – Udinese, Petkovic: “Obiettivo Champions League”

Il bosniaco in conferenza stampa: “L’Udinese è un avversario temibile”…

Conferenza stampa della vigilia per Vladimir Petkovic che presenta la sfida di domani contro l’Udinese. Ecco le parole riportate da Lazionews.eu

E’ cambiato qualcosa dopo la Supercoppa?
Sicuramente non siamo stati fenomeni prima e neanche brocchi adesso, penso che questi quattro gol non ci volevano. Soprattutto come li abbiamo subiti, in quindici minuti. Abbiamo deciso lì la gara. Penso che posso dire, guardando indietro, che abbiamo tentato e creato, non abbiamo mollato, come si scriveva, ma abbiamo cercato di ottenere il risultato migliore e non siamo riusciti. Non è stata solo colpa nostra, ma sentendo certe radio e certi giornalisti, tante volte aspettano solo questo per disfare una situazione reale, pronunciare una falsa lazialità e portare negatività dentro l’ambiente. Vedo più una situazione esterna che interna. Tutti si rendono conto che si poteva e si doveva fare meglio, ma non ho perso la fiducia con questa sconfitta. E’ una battaglia persa, ma la guerra è davanti a noi”.

Una sconfitta “positiva”?
Quando si analizza bene, anche dalle sconfitte escono cose positive. Dobbiamo dare ancora di più, abbiamo peccato questa euforia di tre mesi, pagandola con questa prestazione contro la Juventus. Ora inizia una nuova era con il campionato, un nuovo capitolo. Per la prima volta abbiamo tante ambizioni, condivise da squadra e società, ovvero entrare in Champion League e arrivare più lontano possibile in Europa League“.

La Lazio tornerà all’antico, come formazione?
Non c’entra niente, abbiamo fatto una buona gara, fino al secondo gol. Abbiamo dimostrato in alcuni momenti di avere qualcosa in più. Da quattro gol, molti sono stati ingenui. Dobbiamo essere sempre al 100%, sono sicuro che questo che è accaduto verrà trasformato in rabbia positiva, dove si lotta per novanta minuti. Anche contro la Juventus hanno dato tutti“.

Con questa rosa pensa di poter arrivare in Champions League?
Io sono sempre soddisfatto degli uomini che ho a disposizione. Lotterò con gli uomini attuali per avere la migliore posizione possibile, forse ci serve qualcosa di più per arrivare tra le prime tre. Ci vuole ogni tanto anche concedere a qualche giocatore di lavorare in altre squadre. Tutto questo per costruire una squadra per lottare fino in fondo, se arriva un giocatore più forte di quelli che abbiamo, sarebbe il benvenuto“.

Sente pressione dal punto di vista mentale?
Io non la sento,  non sono tipo che si mette pressione addosso. Io mi concentro sulla mia squadra e su me stesso, tutto quello che ci succede intorno sono cose loro. Voglio far crescere la squadra, riferendosi all’ultima sconfitta, non cambia il modo di lavorare di pensare e la voglia di ottenere certi risultati”.

Dopo la sconfitta contro la Juve è opportuno modificare la squadra in campo o dare fiducia agli stessi uomini per fare in modo che possano riscattarsi?
Avrei fatto le stesse scelte, non hanno fatto male o peggio fino al secondo gol. Possiamo discutere di questi quindici minuti di sbandamento, dove abbiamo perso equilibrio. Dobbiamo ancora dare di più, dobbiamo essere ancora più affamati soprattutto in fase di possesso palla, trovare la voglia di imporsi nell’uno contro uno, nell’inserirsi più alto possibile e avere superiorità numerica anche in fase offensiva“.

Ha visto i gol presi dall’Udinese giovedì che sono arrivati da tiri da fuori? E’ un input tattico per domani?
Questa è una nostra caratteristica che abbiamo dimostrato anche lo scorso anno, abbiamo dei tiratori validi, ma l’ultima gara dell’Udinese è stata anomala. Sicuramente domani l’Udinese sarà impostata in modo diversa, ci aspettiamo una squadra arrabbiata per questa sconfitta. Noi abbiamo avuto sette giorni di tempo per trasformare la nostra arrabbiatura in modo positivo, loro solo tre giorni per fare lo stesso e devono venire a casa nostra per imporre il proprio volere di giocare in una certa maniera. Noi dobbiamo essere pronti e bravi, imporre il nostro gioco e mettere in difficoltà l’Udinese“.

Cosa teme di più delle qualità dell’Udinese e dello sviluppo del loro gioco?
Tanto rispetto, ma non temo niente. E’ una squadra  collaudata da diversi anni, con lo stesso allenatore, con un certo tipo di giocate 3 con certi giocatori come Di Natale che in continuazione che fanno la differenza. Dobbiamo essere convinti e anche prudenti per non commettere gli errori fatti con la Juventus”.

Lazio collocata tra il quinto e il settimo posto quest’anno. È d’accordo o ritiene la LAZIO competitiva per piazzamenti più alti?
Vedendo le cose, ho visto i vostri pronostici lo scorso anno. Quest’anno è lo stesso. Noi siamo in quarta fila. Non cerchiamo di essere bravi e speriamo di sorpassare gli altri e di piazzarci meglio“.

Sui cori razzisti e la chiusura della Curva Nord. Che danno può essere quello di giocare in uno stadio con la Curva chiusa?
Dispiace discutere, dare tempo a questo tema che in questi momenti, nel 2013 non dovrebbe essere un tema, ci si dovrebbe concentrare su cose sportive. E’ la terza volta che subiamo queste cose per poche persone che hanno fatto questo. Siamo coscienti di tutto questo, combattiamo queste situazioni non provocandoli e non dando neanche troppa importanza, ma con piccoli segni dare un’importanza a questo tema. Noi cercheremo di farli domani con una maglia particolare per questo evento di fare un passo, speriamo che questo passi. Spero che anche voi non date troppa importanza a questo argomeno. Cercheremo di dare la positività all’ambiente per condannare e eliminare queste poche persone che stanno facendo queste cose per avere un calcio pulito”.

Come sta Hernanes? Come lo sta vedendo?
La difficoltà di queste prime partite d’estate sta nella differenza di forma tra i Nazionali e gli altri è che non sono al 100% perché arrivati più avanti rispetta a chi ha fatto tutta la preparazion, ma sono a buon punto per dare un contributo. Mi aspetto da lui come da tanti altri che hanno dimostrato di poter fare la differenza, che prendano tra le mani la squadra domani per fare una buona gara per vincere contro l’Udinese”.

Se ne è parlato molto in questi giorni. Insisterà su Ledesma e Biglia? Possono giocare assieme? È un problema di sistema di gioco o altro?
“Io insisterò sui giocatori e sui principi di gioco e sulla convivenza dei giocatori che possono fare la differenza. Io spero sempre che i migliori giocatori che metto in campo fanno la differenza e mi danno ragione per averli utilizzati in campo

Il  secondo gol della Juventus e uno con il Nizza sono avvenuti su palla inattiva. Qualche certezza difensiva sbagliata?
Abbiamo subito pochi gol su azione, sicuramente qualche ingenuità e qualche responsabilità individuale c’è stata. Dovevamo avere più furbizia, giocare meno puliti fare piccoli falli o ostruzioni per concedere ai nostri giocatori di tornare. Sul secondo gol abbiamo fatto  tre quattro errori che non capiteranno più

Sul calciomercato, ci sono tante voce riguardo Yilmaz e altri nomi. Si aspetta qualcosa? Serve un attaccante alla LAZIO?
Sono considerazioni e nomi che fate voi, io non vedo l’ora che si chiuda questa fase di calciomercato

 

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Redazione Sportiva