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Lazio. Lotito: “Stiamo raggiungendo i nostri obiettivi sul calciomercato” (FOTO)

Su Candreva dice: “Il centrocampista non partirà sicuramente”…

E arriva anche il giorno di Claudio Lotito. Giunto oggi sotto le Tre Cime di Lavaredo, il Presidente della Lazio ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del ritiro di Auronzo di Cadore al termine dell’amichevole della LAZIO contro il Top 11 RADIOCLUB. Queste le sue parole.

Benvenuto Presidente…
“Meno male che mi hai dato il benvenuto a casa mia (ride ndr.)”

Ha parlato con il mister?
“Ancora non ho parlato con il mister, l’ho solo salutato”.

Come le sembra la squadra? Quali sono le prime impressioni?
“È prematuro fare valutazioni perché mancano tanti giocatori che devono tornare dalle vacanze dopo la Confederatins Cup. Mi riferisco a Marchetti, Gonzalez, Candreva e Hernanes. E poi il mercato Lazio ancora non è ultimato. Dobbiamo fare ancora ulteriori assestamenti ora vediamo un po’ quello che serve. Sta d fatto che vorrei ricordare a tutti che la Lazio ha effettuato al momento 7 acquisti”.

La priorità è quella di vendere,  rimanendo sempre attenti al mercato?
“Il nostro interesse è rinforzare ulteriormente la squadra. Vediamo quello che necessità sia in termini di entrata che di sfoltimento che verranno in modo concordato con coloro che chiederanno di essere messi nella condizione di voler giocare. Noi oggi abbiamo 7 centrali difensivi più Elez che deve arrivare, 10 centrocampisti e giovani validi che si sono inseriti bene nel gruppo. Son considerazioni da fare ma ora è prematuro, dobbiamo vedere la squadra al completo,  come gira la squadra ma abbiamo in testa alcune considerazioni. Ma sono orgoglioso di dire che tutti gli obiettivi sono stati centrati, uno ad uno. Obiettivi centrati. Li volevamo, su loro avevamo puntato e non è facile perché il mercato non è facile soprattutto per i comportamenti di certe persone che non rispecchiamo i comportamenti leali. Ma noi siamo tenaci e riusciamo sempre a portare a casa il risultato”.

È il ritiro con più entusiasmo ma ancora non si è tradotto in un numero congruo di abbonamenti. Crede che saliranno gli abbonamenti?
“Onestamente sono un po’deluso, un po’ amareggiato. Cosa deve fare si più un presidente se non raggiungere certi obietti? Abbiamo vinto la Coppa Italia, che mai si ripeterà nella storia del calcio, abbiamo preso 7 giocatori importanti e vedrete che son importantissimi. Capisco che alle persone che parlano di pallone è più facile attribuire nomi altisonanti e conosciuti. Noi abbiamo il vizio del calcio non del pallone e valutiamo giocatori che sono a volte sconosciuti, ai tifosi e agli operatori di mercato,  ma che hanno le potenzialità per diventare dei grandi giocatori. Questo comporta  un atteggiamento di non fiducia e anche i giornali non ci aiutano: alla LAZIO vengono date 10 righe mentre alle altre squadre pagine intere. Questo  fa parte del condizionamento mediatico ai danni della LAZIO. La lazio viene sempre sottovaluta e sminuito il lavoro fatto. Quest’anno noi abbiamo vinto lo Scudetto Primavera, la Coppa Italia e ci sarà una doppia Supercoppa, giovani e big, da giocare. Evidentemente qualcosa di buono abbiamo fatto. Questo numero esiguo di abbonamento non corrisponde agli sforzi fatti a quello che dovrebbe fare il pubblico. Solo i tifosi della LAZIO non credono ai giocatori che vengono presi. Dopo si rivelano grandi campioni e loro escono con gli strscioni che non si devon vendere? Ma loro che fanno per la società? Nulla!”

Vorrebbe vincere la Supercoppa e alzare il suo 4 trofeo?
“I trofei me li tengo per me. Mi auguro che la squadra dimostri il proprio valore anche per i tifosi. Una squadra valida oggi e proiettata nel futuro”.

Napoli-Candreva ?
“Il Napoli non mi ha mai chiamato. Se mi chiamasse direi che non è in vendita. A me pure piace Messi ma non posso prenderlo. Il Napoli ha fatto un buon mercato in uscita e ha tanti soldi da investire ma i giocatori devono essere in vendita. La LAzio è l’unica società che ha comprato senza vendere”.

Dove può arrivare la Lazio quest’anno? È una Lazio costruita per la Champions?
“No lo so perché i fattori che concorrono al raggiungimento di un traguardo sono tantissimi e alcuni imponderabili che non dipendono da nostre scelte. Vedremo che succederà ma ce la giochiamo con tutti. Vedremo l’assetto della squadra aspettiamo  L’inserimento di Perea. Ad oggi la Lazio può competere con tutti e può utilizzare tutti gli schemi tattici possibili e immaginabili. Un conto sono le premesse, un conto sono gli esiti”.

È uno dei centrocampi più forti d’Italia?
“Il forte è sulla carta, conta quello che esprimi sul campo. Sulla carta Lotito come Presidente è uno de più deboli, poi nella realtà mi sembra che abbia fatto molto più di tanti altri. Se vediamo i nomi sulla carta di altre squadre sono nomi più titolati ma io penso che abbiamo le potnzialità per confrontarci con tutti. È stata costruita volutamente senza che nessuno debba snaturare il proprio ruolo. Volevamo 22 titolari e non tutte le squadre ce l’hanno. Ci stiamo provando nonostante la lazio  fattura 90 milioni, la Juve 250, il Milan 260, l’inter 230 etc etc. Vorraà dire qualcosa no?”

Cavanda, segnali di disgelo?
“Spero che l’aria di montagna che produce più ossigeno possa permettere di poter ossigenare meglio il cervello e far pensare meglio le persone che possano metter in pratica alcuni comportamenti delle persone”.

9 anni di Lazio. Quale la cosa peggiore e la migliore?
“La cosa peggiore è stata prendere la Lazio perché ho capito che la gente non si accontenta mai e che ci sono tanti irriconoscenti e non si rende conto degli sforzi fatti e di quello che sta succedendo nel calcio. Mai la LAZIO è stata rappresentata in questa maniera, nel senso che mai ha avuto questo potere contrattuale e questa forza. Noi abbiamo portato capacità di innovazione e programmazioni. La Lazio non è terra di conquista di nessuno, siamo in grado di farci valere, se una cosa la vogliamo la trattiamo  e la paghiamo. In due trattative internazionale alcune persone aveva assunto alcune posizioni particolari, queste persone sono state piegate a comportamenti ragionevoli. Noi proponiamo cose eque e corrette e siamo credibili”.

Come è la situazione di Zarate oggi?
“Siamo in trepida attesa di un lodo arbitrale che verrà emesso domani. Vediamo domani se sono cose che possono essere effettuate o no. Noi abbiamo avuto un comportamento lineare nel rispetto delle regole, e del valore delle persone gli altri trascurano i valori delle persone e le mettono alle spalle . “Il piave mormorò non passa lo straniero…”

Sapete cosa fare nel mercato. Dove intervenire, cosa serve?
“Il rinforzamento della squadra passa attraverso alcuni innesti e alcune cessioni. Sappiamo cosa fare, abbiamo in testa un programma. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi e Tare è stato bravissimo nel suo lavoro. Ma, lo ripeto, il mercato non è ancora finito. Adesso siamo partiti primi e pure parlate…”

Quanti altri rinforzi vi siete prefissati a livello numerico?
“Scusi, ma lei va a kg di giocatori? Non è il numero ma la qualità dei giocatori che conta. 9 anni fa avevo portato 9 giocatori in un giorno e venni criticato. Ora abbiamo seminato, poi raccoglieremo e sappiamo che qualche frutto può anche andare a male”.

 

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Redazione Sportiva