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INTER. Ecco tutti i motivi dell’esonero di STRAMACCIONI

LA GAZZETTA DELLO SPORT (L. Garlando) – Da Cambiasso per finire agli infortuni. Ecco tutti i retroscena dell’esonero dell’allenatore romano…

(getty images)

Ecco i sei punti, che secondo la Gazzetta dello Sport, hanno portato all’esonero dell’allenatore romano Andrea Stramaccioni.

1) Cambiasso: Il giocatore argentino non gioca sempre a causa delle scelte tecniche del suo allenatore, e naturalmente il centrocampista non la prende. Nei giorni successivi il centrocampista ha un duro scontro con J. Zanetti ed Antonio Cassano. Ma subito dopo l’esonero hanno fatto pace.

2) Sneijder: Il caso dell’olandese è stato al centro per molti mesi. L’allenatore lo voleva, ma la società ha deciso di farlo partire per il suo stipendio. Questa è una mazzata per l’allenatore romano che deve cambiare il modo di giocare.

3) Milito: Ecco l’altra incomprensione con il presidente Moratti. Secondo lui ci voleva un altra punta, ma Stramaccioni ha ribadito la sua intenzione di puntare sull’argentino ma l’infortunio ha cambiato i piani.

4) Gli infortuni: Forse questo è il motivo più grave. Stiramenti di secondo grado come ciliegie: uno tira l’altro. Curiosità: Alvarez finisce l’allenamento senza problemi, ma non sale sul pullman per Genova, appiedato da una risonanza improvvisa. Palacio non sente dolore e chiede di provare a correre, ma viene liberato solo all’ultima giornata.

5) Cassano: Il rapporto tra il barese e l’allenatore romano  non è mai stato idilliaco. Il rinnovo è sempre più lontano perché il tecnico non fa rientrare Fantantonio nei suoi piani considerandolo una tara. Nello spogliatoio si comincia a parlare di Mazzarri Cassano, che lo ha avuto a Genova con la Sampdoria e che condivide lo stesso procuratore, gradisce il suo arrivo e così comincia il suo comportamento irrispettoso verso il suo tecnico.

6) Gli arbitriStramaccioni ci ha sempre messo la faccia ma la società no. Un comportamento diverso da quello di Milan Juventus dove parlavano sempre Marotta Galliani. E tutto ciò al tecnico romano non andava bene ed ha chiesto un cambiamento a Moratti. Ma il presidente ha cambiato lui.

Redazione Sportiva