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NICCHI: “Il rigore al MILAN? Immagini chiare. Bisogna dare più rigori per le trattenute”

(getty images)

AIA, DICHIARAZIONI NICCHI – Marcello NICCHI, presidente dell’AIA, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io lo Soprt. Ecco le sue dichiarazioni:

Sul rigore concesso al Milan contro il Siena:
Le immagini sono molto chiare. Ognuno quando vede le immagini le commenta da solo e le immagini sono chiare. Bisogna continuare a dare più rigori per le trattenute. Se ce ne sono 10, ne vanno dati 10. Bisogna essere molto cauti nel dare giudizi, si sbaglia se si riporta tutto ad un eventuale errore arbitrale. Se ad una squadra mancano 10 punti, probabilmente ha sbagliato 3 o 4 partite. A causa di un errore, un arbitro non può assumersi la responsabilità per uno scudetto, per una retrocessione o per una qualificazione in Champions League. Bisogna continuare a dare più rigori per le trattenute: se ci sono 10 trattenute in area per me vanno dati 10 rigori, ma bisogna essere cauti nei giudizi.

Sulla presunta trattenuta a parti invertite:
Mi arriva qualche notizia da verificare: sembra che il gioco fosse fermo e questo propende dalla parte dell’arbitro. Ovviamente in questo caso il livello della prestazione di Bergonzi salirebbe moltissimo. Ci sta di sbagliare qualche partita, ma vedere le partite in tv è un’altra cosa che vederle dal campo e chi scrive deve sapere che il calcio giocato non è quello della telecamera.

Sul campionato appena finito:
E’ stata una stagione importante e impegnativa quella appena conclusa. È stato un campionato avvincente dove i nostri arbitri hanno fatto appieno il loro dovere, magari talvolta sbagliando, ma c’è stata grande crescita del nostro sistema arbitrale. Proseguiamo sulla strada del rinnovamento.

Sugli arbitri addizionali:
Hanno dato un contributo importante e cercheremo di addestrarli ancora di più. Il risultato è estremamente positivo: ben 58 decisioni sono positive e solo 8 sbagliate. Ma in 50 occasioni, nel silenzio generale, hanno preso la decisione corretta. In 10 situazioni di gol-non gol non hanno commesso errori. Se il prossimo anno verrà mantenuto questo metodo di arbitraggio non potrà che migliorare.

Su Stefano Braschi:
Ha fatto un ottimo lavoro motivando il gruppo. Vediamo se possiamo usare le sue qualità ancora per un anno.

Sulla divisione tra arbitri di Serie A e B:
Le leghe sono due e ogni lega vuole la propria commissione. La fusione non è attuabile, ma gli arbitri si raduneranno insieme. L’organico è striminzito e potrebbe essere ampliato di una o due unità, ma sono contrario alle deroghe.

Su Rizzoli, candidato ad arbitrare la finale di Champions League:
Speriamo arrivi una telefonata dalla Uefa. Ogni volta che c’è stata la possibilità, abbiamo dato il nostro contributo anche all’estero.

Sull’utilizzo delle tecnologie:
A livello mondiale c’è un rigetto generale. Se la tecnologia dovesse arrivare solo per i i casi di gol fantasma, secondo me sarebbero soldi sprecati. Meglio destinare il denaro al settore giovanile.

Redazione Sportiva