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ROMA. ANDREAZZOLI: “Stagione fallimentare? Siamo ancora in corsa per l’Europa”

IL CORRIERE DELLO SPORT (M.Evangelisti) – Il tecnico dei giallorossi vuole fortemente l’Europa League e difende l’operato della squadra…

RASSEGNA STAMPA – Niente cali di concentrazione. C’è da conquistare ancora il quinto posto, utile per entrare in Europa LeagueAurelio Andreazzolisprona i suoi:  «Sento parlare di fallimento. E invece non siamo ancora esclusi da obiettivi di peso. Siamo fuori da tutto, forse? No. Ci sono o non ci sono un campionato da concludere tra le prime cinque, una Coppa Italia da vincere? Sì che ci sono». Se contro il fanalino di coda del campionato la sua Roma non ha certamente convinto, la speranza di tutti è che la lezione sia servita in vista del match odierno contro il Siena. Il tecnico di Massa avverte: «Abbiamo sbagliato partite in apparenza facili troppe volte per non pensare che ci sia un problema di fondo. Meglio: molti problemi di fondo, che vanno dal carattere dei giocatori al gruppo di lavoro alla società, perfino ai cronisti. Mi amareggia aver fatto un passo indietro contro il Pescara. Mi amareggia dovermi rimangiare quanto detto tenpo fa: cioè che con questa squadra avevo raggiunto gli obiettivi». Che non diventino calvario gli ultimi passi della stagione, probabilmente gli ultimi di Andreazzoli al volante. In mancanza di eventi particolari, tornerà a fare il navigatore. Magari neppure gli dispiace troppo, vista la partecipazione con la quale descrive il futuro la Roma si sta costruendo. «E’ chiaro come il modello di riferimento oggi sia il Borussia Dortmund. Fuori del campo, sul campo. Sono già due anni che stiamo muovendoci in tal senso. Le analogie sono tante, anche noi puntiamo sui giovani, anche noi stiamo ricostruendo la struttura societaria. Per giocare quel tipo di calcio, molto aggressivo e intenso, servono giocatori con determinate caratteristiche. Ne abbiamo già, altri ne arriveranno. L’idea è andare in quella direzione. E arrivare il più in fretta possibile, perché chi ci sostiene ha diritto di divertirsi e di prendersi soddisfazioni». Come scrive ‘Il Corriere dello Sport’, ciò che interessa ad Andreazzoli è sentire e far sentire che non si è impegnato invano. «C’è una distanza minima tra le squadre di serie A, dalla prima in classifica all’ultima. Se non giochi tutte le carte che hai, sempre, finisci per perdere, o per non vincere come noi contro il Pescara. Eppure abbiamo battuto la Juventus, il Milan, l’Inter, la Fiorentina». Suona molto come una frase di congedo.

Redazione Sportiva