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NICCHI: “Juve-Milan? Era uno stra-calcio di rigore. Tagliavento? E’ bravo, farà bene”

(getty images)

AIA, DICHIARAZIONI NICCHI – Marcello NICCHI, presidente dell’AIA, ha parlato ai microfoni di Gr Parlamento. Ecco le sue dichiarazioni:

La giornata di ieri è stata positiva per il mondo arbitrale. Purtroppo abbiamo ancora una volta visto spettacoli indecorosi alla fine delle partite. Lo sport è bello quando a fine partita ognuno si stringe la mano e si pensa a quella successiva. Ma il terzo tempo che fine ha fatto? Ci sono dati impressionanti. Quest’anno ci sono stati 62 allenatori allontanati, 1704 calciatori ammoniti e 110 espulsi di cui 58 con il rosso diretto e 52 per doppia ammonizione. Sono dati che devono fare riflettere.

Sui cori razzisti contro Boateng durante Juventus-Milan:
Mi posso solo associare alla vergogna che provo quando certi personaggi vanno ancora a vedere la partita. Gli strumenti sono quelli forniti dalla federazione, le nostre responsabilità ce le assumiamo ma i regolamenti sono chiari: possiamo fare poco. Cominciamo in campo a dare segnali di cultura e rispetto dei regolamenti.

Sul comportamento degli arbitri:
Stanno dimostrando ancora una volta, in un momento così importante del campionato, di essere a posto atleticamente e psicologicamente. Questo fa ben sperare, anzi dà la certezza che sarà un finale di campionato bellissimo.

Sull’arbitraggio di Banti durante Juventus-Milan:
Amelia si è lamentato? Se si va a sindacare su quel rigore lì facciamo festa…è uno stra-calcio di rigore, poi se vogliamo fare teatro facciamolo. Ma anche gli addetti ai lavori hanno detto che c’è poco da discutere.

Sul rigore concesso all’Atalanta contro l’Inter:
Se guardo quello che hanno visto gli altri, mi domando cosa sia stato fischiato.. Gervasoni spiegherà al designatore quello che è successo e cosa lo abbia indotto a fischiare quel rigore. Ma due-tre giorni dopo il fatto in una riunione ho incontrato un assistente di quella partita, il più lontano dall’azione, e mi ha detto che dal suo punto di vista vedendo quel giocatore con la mano alta avrebbe scommesso qualunque cifra su un rigore sacrosanto. A volte l’illusione ottica può portare a sbagliare.

Sul “caso Tagliavento” dopo Fiorentina-Milan:
È un arbitro bravo che continuerà a fare bene. Gli ho detto che ha la stima di tutto il movimento arbitrale e che non si deve preoccupare di niente. Quando torna in campo deve essere Tagliavento, quindi stia sereno e tranquillo. Tornerà sicuramente prima della fine del campionato.

Redazione Sportiva