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BOATENG in tribunale per i cori di PRO PATRIA-MILAN: “Evidentemente atti di razzismo”

(getty images)

BOATENG A BUSTO ARSIZIO – Kevin Prince BOATENG è tornato a BUSTO ARSIZIO dopo l’episodio di razzismo avvenuto durante il match tra MILAN e PRO PARTIA. Il trequartista rossonero si è recato in TRIBUNALE, dove deporrà come testimone nel processo ai sei tifosi accusati dei cosi che portarono alla sospensione dell’amichevole dello scorso 3 gennaio.

Ore 10.45 – L’Ansa riporta alcune dichiarazioni di BOATENG in tribunale: Ogni volta che toccavo palla sentivo cori indirizzati nei miei confronti, dei buh buh che ricordano i versi degli animali. Penso che mi abbiano insultato perchè la mia pelle non è bianca, succedeva anche in Germania e per me si tratta evidentemente di atti di razzismo“.

Ore 11.05 – Anche il tecnico rossonero Massimiliano ALLEGRI ed il difensore Daniele BONERA raggiungono il tribunale di BUSTO ARSIZIO.

Ore 11.15 – L’Ansa riporta alcune dichiarazioni di ALLEGRI: “Dopo essere usciti dal campo i giocatori erano molto turbati e amareggiati. Boateng? Anche nei giorni successivi non era sereno. Sono episodi gravi, che non dovrebbero accadere ed è stata giusta la decisione di interrompere la partita. Di seguito il resoconto di BONERA: “Boateng veniva insultato ogni volta che toccava la palla, e i giocatori di colore erano molto amareggiati. I cori ricordavano i versi di una scimmia, penso di essere abbastanza intelligente per capire la differenza tra un coro razzista e un normale sfottò”.

Ore 13.20 – Anche Massimo AMBROSINI è intervenuto come testimone. Ecco le sue dichiarazioni, riportate dall’Ansa: È importante dare un segnale di non tolleranza verso questi episodi, la decisione di interrompere la partita è stato un gesto spontaneo e istintivo. La decisione di interrompere la partita è stata condivisa da tutti, il fastidio dei giocatori di colore era importante e abbiamo deciso di dare un segnale di un certo tipo per far sì che questi episodi non accadano più. Non so se è opportuno parlare di intenti razzisti, perchè a volte un ragazzo si lascia trascinare e fa queste cose solo per scherno, di sicuro i giocatori di colore venivano presi in giro”. Questa invece la testimonianza di NIANG: “Sono stato offeso per il colore della pelle”. Infine ecco la ricostruzione dell’episodio da parte di Gianluca BENASSI, arbitro dell’amichevole tra MILAN e PRO PATRIA:C’erano questi cori ogni volta che Boateng toccava palla, quando il calciatore ha scagliato la palla contro la tribuna la panchina del Milan si è alzata, si è creata confusione. Non sapevamo se continuare la gara, il Milan è uscito dal campo e Allegri dopo 15 minuti mi ha detto che nessun giocatore era intenzionato a rientrare, abbiamo preso atto di questo e ho deciso di sospendere la partita”.

Redazione Sportiva