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NAPOLI. BIGON: “Mazzarri non parla, il futuro è nelle nostre mani”

Il d.s. del Napoli ha commentato il pareggio casalingo contro la Sampdoria

 

NAPOLI – SAMPDORIA – Il Direttore Sportivo del Napoli Riccardo Bigon ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport, nel post partita di Napoli-Sampdoria. Ecco le sue dichiarazioni:

Mazzarri molto arrabbiato e deluso dai fischi. C’è un pizzico di ottimismo guardando avanti?

C’è di più che un pizzico di ottimismo, qui c’è la consapevolezza di un gruppo che sta facendo cose straordinarie da qualche anno, ma in questa stagione in maniera particolare, che è a 4 punti dalla vetta a 13 partite dalla fine, con lo scontro diretto in casa. Abbiamo assolutamente il futuro in mano, quindi c’è più che ottimismo, c’è la consapevolezza di aver fatto le cose per bene, di avere una squadra assolutamente viva che schiaccia nella propria metà campo un avversario più che degno come la Sampdoria, creando ottime occasioni da gol. Dal punto di vista calcistico nessun problema.

Il campo può essere un grave problema? State studiando qualcosa o aspettando solo la primavera?

In settimana il campo verrà completamente rizzollato. Purtroppo abbiamo dovuto aspettare questo periodo per poter fare un intervento del genere perché prima le condizioni atmosferiche, meteo e di temperatura non consentivano di fare un intervento così radicale. Purtroppo questo è il frutto di una rizollatura fatta tra settembre e ottobre che ha avuto una serie di problematiche che è inutile star qui ad affrontare adesso e che come risultato ha questo, cioè penalizzare una squadra che deve cercare di fare gioco, deve cercare di trovare la zampata finale per poter vincere una partita contro una squadra che giustamente viene qui a chiudersi. Hanno ragione ad essere arrabbiati perché certamente il campo non aiuta, questo è un dato di fatto.

Bisognerebbe chiamare i tre/quattro esperti agronomi che abbiamo consultato, che sono stati qui da Barcellona, da Firenze, da un sacco di posti, dall’Università, per capire effettivamente le problematiche. Io certamente non sono qui a fare il difensore del manto erboso, a me interessa solo vincere le partite e per quello penso che la società abbia dimostrato di fare tutto quello che è possibile fare.

Per quanto riguarda l’influenza del mister, lui già stamattina aveva la febbre, è venuto al pranzo e poi alla partita, nonostante la temperatura alta. Nel dopo partita il dottore l’ha rimisurata, il mister ne ha più di 38, quindi adesso va a casa a riposare.

Quando giocate contro avversar bravi a chiudersi, manca un po’ di inventiva.

Quando una squadra gioca con Hamsik, Cavani e Insigne nel reparto offensivo penso che l’inventiva e la capacità di far male agli avversari sia sulla carta più che abbondante, poi è ovvio che bisogna mantenere gli equilibri, non è che si può giocare con 4/5 giocatori offensivi. Per quello che si poteva fare oggi, la squadra ha fatto.

Siamo rammaricati, sappiamo che la vicinanza del nostro vero pubblico c’è. Oggi le curve hanno assolutamente sostenuto la squadra anche a fine partita, perché hanno applaudito e ringraziato i giocatori anche a 0-0 ottenuto. Siamo tranquilli, poi sappiamo che il tifoso napoletano è passionale e magari al 90°, quando l’arbitro fischia, gli viene un impeto di rammarico.

 

 

Redazione Sportiva