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LAZIO. Rinnovano GONZALEZ, LULIC, ONAZI e DIAS

Lo ha annunciato Igli Tare, direttore sportivo biancoceleste, in una lunga intervista a Lazio Style Radio…

NOTIZIE SS LAZIO – Il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare interviene sulle frequenze di Lazio Style Radio per fare chiarezza su alcune situazioni legate al mondo biancoceleste. Ecco le sue parole:

Sulla mancata convocazione di Cavanda
“Questa situazione per un motivo sta prendendo la strada sbagliata. La cosa è molto chiara: Cavanda ha un contratto fino al 2014 e non ci sono tutte queste problematiche come dice il suo agente. Non è stato convocato come tanti altri giocatori in altre occasioni, giocatori anche importanti quindi non penso che dobbiamo giustificarci per la sua mancata convocazione. Stiamo parlando di un giocatore che ha lo stesso agente di Diakite, per il quale si conosce molto bene come sono andate le trattative per il rinnovo contrattuale, e guarda caso da circa un mese, da quando è subentrato lui, sono venute meno alcune promesse fatte con il procuratore precedente. Io non lo vedo come un problema perchè non c’è nessun caso. Volevo sottolineare anche un’altra cosa: ci sono tre giocatori sotto contratto con Savini come Icardi che sta passando la stessa situazione con la Samp,q qualcosa dietro c’è ma questo lo possono spiegare solo le persone chiamate in causa. La Lazio ha fatto di tutto per prolungare il contratto di Diakite e di Cavanda. C’era un accordo con Zavaglia (il precedente procuratore, ndr) per Cavanda che l’abbiamo trovato nel mese di settembre. Avevamo avuto le garanzie che il contratto sarebbe stato firmato entro dicembre ma poi c’è stato il cambio di agente. Queste sono cose che non ci riguardano e che noi rispettiamo queste scelte ma anche il giocatore deve fare lo stesso, rispettando le scelte che fa la società”.

Il giocatore verrà utilizzato fino alla fine della stagione oppure no?
“Dal punto di vista tecnico sono scelte che farà l’allenatore. Va sottolineata però la linea di programmazione che la società fa con i suoi tesserati perchè non possiamo farci trovare scoperti nel momento in cui l’agente pensa ai propri interessi. Noi avevamo trovato un accordo col ragazzo a settembre, quando aveva fatto appena 6-7 partite. E questo vuol dimostrare la fiducia che la società aveva riposto nel ragazzo. Abbiamo trovato l’accordo con diversi giocatori come Gonzalez fino al 2017, Lulic fino al 2017, Onazi fino al 2016 e di Dias fino al 2014 e quindi quando c’è la volontà da entrambe le parti di proseguire insieme la società è ben felice di valorizzare i propri giocatori per quanto mostrano in campo. Questo è stato lo stesso pensiero sia per Diakite che per Cavanda. Ora non si può venire a dire che senza Cavanda non si può andare avanti o che è stato messo fuori rosa: ci sono diritti e doveri sia per i giocatori che per le società”.

Perchè in questo sistema è cos’ importante dover rinnovare i contratti tanto tempo prima della scadenza?
“Me lo chiedo anche io delle volte questo. Diakite e Cavanda sono due giovani cresciuti qui: grazie al loro lavoro sono cresciuti tantissimo e questo è stato riconosciuto dalla società. Io posso anche accettare una decisione negativa relativa al rinnovo ma le cose devono essere sempre fatte nel modo e nei tempi giusti, bisogna rispettare il lavoro delle persone. Per quanto riguarda la situazione di Diakite, l’agente ha sempre confermato che ci siamo mossi in tempo per lui ma per un motivo o un altro, ha voluto trattare solo questa estate. Di tutti questi fatti sono state messe in evidenza solo cose negative nei nostri confronti. Se c’era la volontà di rinnovare si sarebbe chiuso: alle parole avrebbero fatto seguito i fatti. Ora siamo a febbraio, stiamo sentendo una serie di trattative con altre società e mai con la Lazio. L’abbiamo capito e l’abbiamo accettato. Da quando Savini ha preso anche Cavanda abbiamo capito quello che voleva fare: se tu il primo giorno arrivi e dici ‘il suo sogno è  giocare in Inghilterra’ lanci un preciso messaggio che non coincide con il programma della società. E’ un problema che va chiarito. In tutto ciò, Cavanda è sempre stato rispetto e questo significa che lo sarà anche fino alla fine del suo contratto. E’ molto chiaro: sono diversi i guadagni per un procuratore se il giocatore rinnova o se viene ceduto”.

L’acquisto di Pereirinha è legato alla vicenda Cavanda?
“No, l’ho anche chiarito durante la presentazione. Lui è un giocatore che volevamo già questa estate e nel momento che ci è stata presentata quell’occasione a gennaio siamo stati bravi a coglierla per anticipare la concorrenza. Questo è il motivo del perchè abbiamo anticipato il suo acquisto”.

 Il rinnovo di Hernanes?
“Abbiamo avuto un colloquio col suo agente tempo fa e abbiamo concesso allo stesso agente la massima disponibilità da parte nostra. Abbiamo fatto presente la nostra voglia di rinnovare e loro hanno preso atto di tale richiesta, appena vorranno discutere noi saremo pronti a sederci su un tavolo”.

Su Felipe Anderson
“C’è la volontà del giocatore di venire alla Lazio e la nostra volontà di portarlo a Roma. Stiamo lavorando per chiudere l’affare”.

Rimpianti sul mercato di gennaio?
“Il rimpianto è per quello che si è scatenato dopo il 31 gennaio che non mi sarei mai aspettato. Si parla troppo e noi invece abbiamo fatto solo i fatti. Abbiamo portato avanti una trattativa alla luce del sole che potevamo tranquillamente tenere nascosta. Lo abbiamo cercato con fermezza perchè poteva essere un giocatore importante per la squadra però non sottovalutiamo un fatto: la Lazio è una squadra che ha tantissimo talento e sabato abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, dominando contro il Napoli secondo in classifica. La Lazio ha dimostrato un’altra volta di essere una grandissima squadra”.

In Inghilterra sono arrivati molti complimenti per la prestazione della Lazio…
“Non solo, si è parlato di noi in molti altri paesi come Francia e Germania. Dappertutto si è parlato di una grande Lazio. Ma io voglio sottolineare che la Lazio ha altri due grandi giocatori: Ederson, che tra poco rientrerà dall’infortunio, e Onazi, per il quale voglio complimentarmi per la vittoria in Coppa d’Africa e che ci sarà molto utile. Sono due giocatori che ci sono mancato molto ma che stanno per rientrare a pieno regime”.

Saha?
“L’ho visto in questi giorni in allenamento e si vede che è un giocatore che si capisce che respira calcio, che è di grandissimo livello. Si capisce dai movimenti che fa in campo, da come si presenta. Spero che sarà un giocatore importante in questi 4-5 mesi e mi ha fatto piacere molto il modo con cui ha accettato questa avventura: senza clausole, voleva solo dimostrare il suo valore in campo”.

Su Petkovic, vera rivelazione del campionato
“Adesso è facile ricevere gli elogi ma mi ricordo quando abbiamo fatto questa scelta come la gente voleva altro. Noi abbiamo molto chiaro in mente cosa vogliamo fare, come lo dobbiamo fare e con chi. Quando lo abbiamo preso eravamo consapevoli della sue qualità. Sappiamo anche molto bene come gli acquisti del futuro che sono stati fatti, come Perea o altre situazioni, fanno parte di un percorso deciso insieme all’allenatore. Io ho detto che la Lazio era una grande squadra il 31 agosto, quando tutti dicevano che al massimo potevamo puntare al 8°-9° posto. Dobbiamo essere uniti e stare insieme. I tifosi devono darci la forza in questo periodo molto importante, visto che siamo ancora in corsa su tre fronti. Questi sono i fatti sui quali noi dobbiamo tenere i piedi per terra. Noi non ci siamo mai esaltati e chiediamo solo fiducia perchè, da qui alla fine, la squadra può farci divertire ancora perchè sono dell’idea che si possa fare ancora molto. La partita di sabato mi ha ridato la conferma che quando giochiamo in una certa maniera nessuno può competere con noi”.

Perea?
“Perea era stato seguito lo scorso anno quando ha esordito nel campionato colombiano e che ha fatto vedere subito delle buone caratteristiche. Qualità che ha confermato anche quest’anno con il suo club di appartenenza ottenendo la maglia da titolare. Abbiamo anticipato il suo acquisto viste le sue prestazione nel sub-20 in Argentina. Ha la qualità per essere da Lazio e può fare la prima punta, la seconda e la punta esterna”.

Savini è l’agente di Keita?
“Savini non è il procuratore di Keita. Il giocatore ha un contratto lungo con la Lazio ed è felice a Roma. Futuro? E’ un giocatore che farà molto felice i tifosi”.

Sulla Primavera
“Voglio rispondere ad una critica di Bruno Giordano sulla Primavera laziale dicendo che ci sono pochi italiani: lui forse non sa com’è il percorso quando finisce un ciclo. Si fanno sempre degli stage con tutti gli allenatore delle giovanili nei quali noi cerchiamo di portare avanti il maggior numero di ragazzi italiani, romani per la precisione perchè è un motivo di vanto. Cataldi, Filippini e Greco sono stati contratualizzati dalla società per dare un segnale importante”.

Il futuro di Zarate?
“Mi sono fatto un’ora di colloquio con Ruzzi oggi: il mercato è aperto in altri paesi ma posso dire che l’interesse della Dinamo Kiev c’è ancora e cerchiamo di trovare la soluzione per accontentare tutti, in primis il giocatore”.

Redazione Sportiva