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INTER. CASSANO: “Ci danno per morti. Ma al Milan non l’hanno mai detto”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – “Non giochiamo bene, ma siamo in corsa su tre fronti. Reagiremo con personalità”…

RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – “L’Inter non è morta. Ora tutti devono dare qualcosa di più. Soprattutto i giocatori più bravi”. Dopo lo scempio di Siena, Cassano parla con la consueta schiettezza e suona la carica. “Io parlo poco, ma in un momento come questo è giusto metterci la faccia – esordisce l’attaccante in un’intervista a Sky -. Ci si deve prendere le responsabilità. Tutti a dire che l’Inter è morta, ma siamo a tre punti dalla zona Champions, nei sedicesimi di Europa League e in semifinale di Coppa Italia. Gli altri ci hanno raggiunto? Significa che avevano fatto male all’inizio, ma questo non veniva evidenziato. Invece ora si sottolinea che va male l’Inter. Ma lo accetto. Anzi, questa situazione mi piace”. I segnali giunti da Siena però restano preoccupanti. “Non so se quella di domenica è stata la nostra prestazione peggiore. Di sicuro è un periodo in cui non stiamo giocando bene. Il Siena ha meritato di vincere. Dobbiamo venirne a capo con personalità e dare tutti qualcosa in più. Soprattutto i più bravi”. Cassano però ammette di “non avere una ricetta. Gente di personalità in questi momenti deve dare quel qualcosa in più e gli altri devono venirci dietro. Se anche gli attaccanti devono cambiare passo? Io non segnavo da tre mesi. Milito si è fatto male. Palacio poverino ha giocato da solo tantissime partite e si fa sempre in quattro. Ma non credo sia un problema di attacco o di difesa. La chiave è l’equilibrio, vanno trovate delle soluzioni. E sono certo che Strama sappia meglio di noi dove mettere mano. In tanti anni non ho trovato un gruppo migliore di questo. Ragazzi molto umili, campioni, che si mettono a disposizione dei ragazzini. Un gruppo straordinario. Prima neanche Milano mi piaceva, invece da quando sono all’Inter mi piace anche la città. Però in questo momento bisogna venirne fuori con i grandi uomini. E qui ce ne sono tanti. Strama è una bella persona, un allenatore che ci sa fare. E credo che l’Inter e gli interisti debbano essere orgogliosi di avere un Presidente come Moratti. Una persona unica, che non c’entra nulla con questo calcio pieno di gente falsa, nelle piccole e nelle grandi squadre”. Dopo un saluto a Sneijder (“Gli faccio un in bocca al lupo, ma sempre forza Inter!”), Cassano parla così dei nuovi arrivati e del ritorno di Balotelli: “Abbiamo inserito due tre giocatori di grande qualità che ci possono dare una mano. Ho capito subito che Kovacic ha grandissima qualità e personalità. L’Inter ha fatto un investimento molto importante per i prossimi dieci anni. Diventerà un grandissimo, ne sono certo. Mario non l’ho ancora sentito. Qualcuno ha voluto paragonare le nostre carriere, ma a lui piace andare sui giornali, a me no. Io poi facevo ben di peggio: saltavo gli allenamenti, entravo in campo con l’auto, sono stato cacciato da 5 squadre… Il derby non mi fa assolutamente paura. Sono sicuro che da domenica contro il Chievo, quando il pubblico ci darà una mano, possiamo tornare alla grande e ripetere la striscia dell’andata”.

 

Redazione Sportiva