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SERIE A. L’Inter è una squadra allo sbando. Il Siena prende a pallate i fantasmi

IL CORRIERE DELLA SERA – Nerazzurri senza qualità, gambe e idee. E i nuovi acquisti deludono

(getty images)

 

RASSEGNA STAMPA – Mai l’Inter aveva espresso un calcio così povero, arruffato, confuso; mai si era vista un’Inter così svuotata di energie fisiche e nervose. Il Siena ha giocato una partita di esemplare concretezza. Ha puntato tutto sulla praticità, sulla concretezza e sul gioco verticale: possesso palla all’avversario, pressing non esasperato, ma produttivo in mezzo al campo, chiusura degli spazi negli ultimi venti metri e contropiede organizzato. L’Inter ha cominciato benino (tiri di Guarin e Juan Jesus), ma ha subito abbassato il ritmo e ha cominciato a soffrire le ripartenze senesi. Alla terza occasione, Rubin è entrato nel cuore della difesa interista senza trovare opposizione, ha messo in mezzo il pallone per lo svizzero-nigeriano Emeghara, classe 1989, che, in fuorigioco (non clamoroso), non ha avuto problemi a segnare. In un minuto l’Inter ha raggiunto il pareggio, sul tiro velenoso di Cassano che in campionato non segnava dal 21 ottobre (Catania). In tre minuti, il Siena si è riportato in avanti con un tiro di Sestu (non faceva gol dall’aprile 2011), che ha tolto le ragnatele dall’incrocio (25′) e ha messo l’Inter nella scomoda condizione di dover rimontare ancora. Ma questa volta la reazione è stata confusa e ha provocato soltanto un intervento di Belmonte su Cassano che avrebbe meritato il rigore. […] Di fronte ad un disastro di queste dimensioni, Stramaccioni ha pensato bene di mandare in campo Kovacic, sostituendo l’inguardabile Schelotto, ma è stato il Siena a trovare il terzo gol sull’ennesima ripartenza, con Chivu che, in ritardo, ha abbattuto in area Emeghara (10′) ed è stato espulso. Rigore trasformato da Rosina, non più emozionato come a Torino; traversa di Cassano e niente altro da parte dell’Inter, che ha continuato ad ammassarsi davanti all’area, cercando di sfondare dove non c’erano spazi, con il Siena pronto a difendersi anche in nove negli ultimi venti metri.

Redazione Sportiva