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CURIOSITA’. Ragioni fiscali dietro alla rinuncia di BECKHAM allo stipendio

L’inglese, come sostiene “Le Parisien” avrebbe rinunciato ad 800mila euro al mese per evitare di pagare qualsiasi imposta in Francia…

NOTIZIE BECKHAM – Ragioni fiscali dietro la generosità  di David Beckham. Il quotidiano “Le Parisien” mette in discussione la genuinità  della decisione dello Spice Boy di devolvere ai bambini bisognosi di Parigi l’ingaggio che il Paris Saint Germain gli verserà  nei prossimi 5 mesi. Beckham, sostiene il quotidiano, avrebbe rinunciato a 800 mila euro al mese per evitare di pagare qualsiasi imposta in Francia e il fatto che la sua famiglia resti a vivere in Inghilterra e la durata del contratto non sarebbero casuali sotto questo punto di vista. La famiglia Beckham, considerando i guadagni della moglie Victoria, porta a casa, comprese le sponsorizzazioni, 30-35 milioni di euro all’anno e il Psg avrebbe dato al giocatore le sufficienti garanzie per evitare di essere vessato dalle imposte francesi: contratto inferiore a sei mesi e un giorno, durata che ha consentito a Beckham di mantenere il domicilio fiscale a Londra, e salario minimo di 2.200 euro lordi al mese (11 mila euro in 5 mesi), obbligatorio per giocare a calcio a livello professionistico ma sufficiente per evitare una tassazione su tutti i suoi guadagni annuali. Dietro il no al Psg nel dicembre 2011, infatti, ci sarebbe stato il rischio di dover pagare in tasse una cifra superiore al reddito visto che avrebbe dovuto versare nelle casse del fisco oltre il 50% dei suoi guadagni e un’imposta sul suo patrimonio.

Redazione Sportiva