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ABETE: “Non esistono complotti contro la JUVE. BALOTELLI? Felici se gioca con continuità”

(Getty images)

DICHIARAZIONI ABETE – Giancarlo ABETE, presidente della FIGC, è intervenuto ai microfoni di GR Parlamento. Ecco le sue dichiarazioni:

Sul campionato e le polemiche mosse dalla Juventus:
“Complotto contro la Juventus? Siamo fuori dal mondo, è un romanzo che non esiste. L’intervento di Conte e le esternazioni di Marotta saranno valutate dagli organi disciplinari. A livello di politica, non determina nessun effetto sulla classe arbitrale e sulla federazione. L’unico effetto che si ottiene è avvelenare il clima negli stadi. Non possiamo pensare che il tifo sia più educato se non diamo tutti il buon esempio, non so se mi spiego. Le critiche ci saranno sempre, ma bisogna evitare questi ingiustificati eccessi di stress. Individuare nell’arbitro il responsabile di tutti i mali è una storia tutta italiana che deve finire. Ma non finirà”.

Sugli incontri con Conte ed Agnelli:
“Ho parlato con Agnelli e ho salutato Conte, ma nessuno mi ha parlato di Juventus-Genoa. L’intervento di Agnelli (»È difficile fare i Lord«, ndr) testimonia che il post-partita si è sviluppato in una certa direzione. Il rigore reclamato? Una decisione controversa, si è letto di tutto e di più sui giornali. Le posizioni sono le più varie, significa che l’episodio poteva essere tranquillamente valutato in un senso o nell’altro. L’arbitro mantiene la sua centralità, la titolarità è sua. Il 4 febbraio il designatore Braschi incontrerà le società, quella sarà la sede opportuna per le riflessioni”.

Sul ruolo dell’Italia nel progetto Euro2020:
“Roma o Milano? Quando saranno chiare le regole, vedremo se è il caso di candidare una città o due”.

Sul possibile ritorno di Balotelli in Italia al Milan:
“Se Balotelli viene in Italia e può giocare con continuità, siamo contenti. L’importante è che in Nazionale si comporti bene come ha sempre fatto e che possa giocare come ha fatto contro la Germania agli Europei”.

Su Icardi, indeciso tra Nazionale italiana ed argentina:
“Da parte nostra non ci sarà nessuna forzatura. Un giocatore deve scegliere in piena libertà. La valutazione del tesserato è autonoma”.

 

Redazione Sportiva