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ROMA. ZEMAN: “Siamo attrezzati per la Champions. Difesa a 3? Solo in emergenza”

Il tecnico boemo ha anticipato in conferenza stampa lo scontro diretto di domani sera contro l’Inter…

CONFERENZA STAMPA – Questa mattina Zdenek Zemanincontra i giornalisti nella sala stampa di Trigoria per la consueta conferenza alla vigilia del big match contro l’Inter diStramaccioni. Ecco le dichiarazioni del tecnico boemo in diretta:

A 10 punti dal Napoli e dalla Lazio, considera lo scontro diretto con l’Inter già decisivo?

Sono discorsi che facciamo ogni settimana, mancano 18 partite e noi cerchiamo di farle una alla volta, cercando di avvicinarsi, poi decisiva poteva essere anche la prima partita di campionato“.

All’andata brillante prestazione a San Siro, da quella partita a questa si aspettava qualcosa di più dalla squadra?
Anche lì, le valutazioni le fate sui risultati, abbiamo vinto con 2 gol di scarto ma la partita era equiolibrata, non è stata la nostra migliore prestazione, speriamo di fare meglio domani“.

La difesa con un central in più la considera come una risorsa in più?
Lo ripeto, per me era un’emergenza e l’abbiamo fatta, nel primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo abbiamo sofferto troppo

Pjanic?
Ha ancora qualche problema anche se senza febbre“.

Non crede che la grandezza delle squadre sia proprio quella di essere duttile?
Io rimango dell’avviso che le squadre che hanno fatto la scuola del calcio hanno sempre proposto il calcio proprio, suo, hanno cambiato posto, come il Barcellona, il Real Madrid, l’Ajax dei tempi d’oro. Io vorrei che la mia squadra imparasse a giocare un calcio proprio“.

A volte però sembra bloccarsi…
Il problema è tattico, il giocatore tatticamente deve capire quello che fa e perchè lo fa, non sempre si riesce in tempi brevi“.

Chi deciderà la partita domani, entrare in campo convinti o i singoli?
In tutte e due le squadre giocano giocatori importanti che possono risolvere la partita, poi penso che le partite si decidano come squadre, con comportamento della squadra nel suo insieme“.

Totti sarà risparmiato visto che tre giorni dopo ci sarà un’altra partita?
Come pensiamo di fare una partita alla volta, Totti domani è disponibile, poi si vedrà“.

Giocare due volte condiziona le scelte?
Noi dobbiamo pensare alla partita di domani, poi si vedrà“.

E’ soddisfatto dello slittamento della gara di Coppa Italia conl’Inter ad aprile? Cosa ne pensa del caso Armstrong?
Noi siamo a disposizione, quello che decidono facciamo, per me magari ad aprile può essere la partite migliore solo perchè spero che il tempo sarà migliore di adesso, perchè in questi tempi con terreni difficiloi c’è sempre problema di recupero in breve tempo, fare 4 partite su campi pesanti non aiuta, nè allo spettacolo nè ai giocatori. Su Armstrong che devo dire, penso che l’ha ammesso dopo anni che ha negato sempre, purtroppo la situazione è questa, non è solo nel ciclismo ma anche negli altri sport specialmente individuali. Nel calcio? Non lo so“.

Che effetto le fa vedere Moratti, che in passato quasi si divertiva a spendere i soldi a prendere i campioni, che adesso fatica a prendere Schelotto? Può essere un bene?
Penso ci siano problemi, ce l’hanno in tutta Europa. In Brasile è più difficile portarli, però è normale che bisogna adattarsi ai momenti, tutta l’Italia soffre, non solo nel calcio ma anche in altre attività, a me fa piacere perchè si dà più spazio ai giovani, che prima sedevano in panchina e non avevano la possibilità di farsi vedere“.

Sarebbe orgoglioso di allenare Zanetti?
Zanetti è un giocatore importante, io ai tempi della Lazio ci pensava e anche lui ci pensava, però è diventato la bandiera dell’Inter, un giocatore moralmente e fisicamente da esempio per tutti gli altri, anche per Totti visto che ha qualche anno di più“.

Ci sono secondo lei delle analogie tra Roma e Inter per come stanno affrontando il Campionato?
Io non ho seguito tanto l’Inter, all’inizio hanno perso due partite in casa poi si sono rimessi in gioco, negli ultimi tempi hanno problemi perchpè mancano giocatori importanti per infortunio, normale che non c’è sempre il rendimento uguale“.

Problema non avere rappresentanti in Lega?
Penso di no, poi il discorso della Lega, se la Roma è uscita penso perchè abbia dei motivi per uscire, come ne è uscita la Juve e l’Inter, fa impressione che non ci siano le squadre più importanti e che hanno prospettive

Marquinho si è scusato? Se non viene ceduto lei ci crede ancora? Zago in che modo l’aiuterà?
Marquinho l’ho convocato e penso che la convocazione e la condizione economica della società dovrebbe farlo riflettere, poio il ragazzo se si mette a disposizione io non ho problemi. Zago viene, fa il collaboratore, a me serve più per il rapporto con i brasiliani che hanno bisogno di inserirsi meglio nel contesto della squadra“.

Se non ce la farà Pjanic, verrà escluso anche De Rossi, vista la battuta di De Rossi?
Non ti rispondo. Tu vuoi la formazione ma io non te la do, io per ora ho convocati 21 giocatori, domani si vede quali 11 scenderanno in campo. Sono battute, le prendo come battute“.

Per lei arrivare in fondo alla Coppa Italia e non qualificarsi per la Champions significherà aver fatto comunque una buona stagione?
Non dipende dal risultato di coppa, ma dall’andamento del Campionato“.

Quindi per lei la Roma è attrezzata per il Campionato?
Sono convinto di sì poi è normale che il campo mi deve dare ragione“.

Dodò come inserimento nei meccanismi di squadra come lo vede?
E’ un giocatore offensivo e sicuramente le sue migliori qualità sono in avanti, per lui l’handicap è fisico, se riesce a supeorare questo per me è un giocatore che ci può dare tanto“.

Nel giro di 4 giorni si sta confrontando l’allenatore più esperto della Serie A con i più giovani. Un giudizio su Stramaccioni?
Esce dalla Roma e ho sentito parlare tutti molto bene di lui, è un ragazzo che ha delle qualità e ha grandi possibilità di farle vedere con un’ex squadra importante“.

Crede nel progetto giovani anche negli allenatori?
Sì, anche se l’Inter di giovani ne ha pochi e forse se ne avesse avuti di più sarebbe venuto meglio“.

Destro ha detto che contano i movimenti non la posizione in campo dei calciatori, è cambiato qualcosa rispetto a quando i giocatori non volevano occupare determinati ruoli in campo? Possono giocare insieme lui e Osvaldo?
E’ di nuovo il discorso solo di fascia di appartenenza, è normale che un Destro attaccante partendo da destra non ci arriva tanto bene per me sia lui che Osvaldo arrivano bene da sinistra, specialmente su tagli, se uno si trova male”

 

Redazione Sportiva