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FIFA PALLONE D’ORO 2012. NESSUNO COME LEO. “È incredibile”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’argentino tra record e modestia: “Non credo che questo sia stato il mio anno migliore”…

RASSEGNA STAMPA – (F. Licari) – Messi. Il Pallone d’oro è un premio al quale partecipano in 23 e vince soltanto l’argentino. Ancora Messi: 2009, 2010, 2011, 2012. Ma questo è il più importante, è il record: quarto consecutivo. Storia da riscrivere. Cancellato Michel Platini. Mandata al diavolo la presunta rivalità con Cristiano Ronaldo: no, il fenomeno è soltanto lui. Gli manca il Mondiale. Ma il giorno in cui solleverà la coppa – e accadrà – Messi avrà superato Pelé, Maradona, Di Stefano e tutti gli altri. Tutti. Ieri ha messo in fila Cristiano Ronaldo e il silenzioso Iniesta. Non va oltre frasi di circostanza mentre CR7, figo, sfrontato, multilingue, ha gli occhi umidi di pianto ma regge la scena, fa le smorfie e scherza con i giovani tifosi. Ecco Messi: “Non credo sia stato il mio miglior anno. È… è incredibile, sono qui per la quarta volta, impressionante”. La platea del Gala Fifa si alza in piedi per applaudire, evento – a memoria – piuttosto raro. Tra le dediche, le più toccanti a moglie, figlio e al tecnico del Barça Tito Vilanova “che si sta riprendendo”. Solo una cosa fa annoiare Messi: il confronto con Maradona. Risponde con un “noooo” scocciato e, per la prima volta, aspetta l’altra domanda. “Quando avevo otto anni non sognavo di diventare il migliore, mai. Mi interessava soltanto giocare e divertirmi”. Oggi è impossibile. Se il calcio è lo sport più famoso al mondo, oggi lui è lo sportivo più celebre. Per una volta lo show Fifa è veloce e divertente. Merito soprattutto di Ruud Gullit, presentatore nato. Di Scolari che s’impappina sul palco per consegnare il premio alla c.t. svedese Sundhage (che si mette a cantare). Della simpatia di Ronaldo, quello originale, dimagrito ma neanche troppo. Di Shevchenko (“ho spazio a casa, ho vinto una sola edizione”). E di Platini: “Il mio Pallone d’oro più importante? Il primo, nell’83, dopo il Mondiale e dopo Paolo Rossi: una stagione straordinaria, una grandissima Juve. Prima o poi andrà anche a lui il premio speciale del Presidente Blatter: ieri è toccato a Franz Beckenbauer. Tra i tecnici, inequivocabile il successo di Del Bosque, c.t. della Spagna campione d’Europa, davanti a Mourinho e Guardiola. Mentre quello del fair play è stato assegnato all’Uzbekistan. Tra le donne, la statunitense Wambach. E adesso tutti in attesa del quinto titolo nel 2013.

Redazione Sportiva