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CALCIO. MARIO, con il CITY rapporto ai minimi. Ma chi lo compra?

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’Italia e gli sceicchi parigini le uniche reali possibilità. Mancini: “Lui papà? Gli ho chiesto se lo sapeva…”

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (S. Boldrini) – Balotelli, da copione, è stato maltrattato dalla stampa inglese dopo il derby di Manchester, finito male per il City con la sconfitta nei minuti di recupero e malissimo per l’attaccante italiano, criticato in modo severo da Mancini: “In tanti anni di calcio, ho visto molti talenti perdersi per strada. Mi dispiacerebbe se Mario dovesse fare la stessa fine”. Ieri Mancio è tornato sul derby e su Balotelli, ammorbidendo i toni. L’allenatore del City ha regalato anche una battuta: Mario papà? Gli ho chiesto se lo sapeva…”, ma poi ha ribadito i concetti espressi dopo il k.o. con lo United: “Le cose non stanno andando benissimo, ma possiamo rivincere il titolo. Balotelli? Lo amo come ragazzo, perché è straordinario e come giocatore ha qualità incredibili, che però non è riuscito a sfruttare al massimo”. I rapporti tra Mancini e Balotelli sono al minimo storico. Mancio ha avuto una pazienza infinita. Persone vicine a lui dicono: Roberto ha mangiato molta mer… per Balotelli. Gli ha dato tantissimo”. E siccome la pazienza si sta forse esaudendo, non è una bestemmia una partenza di Mario a gennaio. L’agente Raiola però la esclude: “Resterà a Manchester al quattrocento per cento”, ha detto al Guardian. Raiola sa che la crisi economica non consente più di commettere follie, almeno in Europa e che anche gli sceicchi devono fare attenzione, in vista del fair play finanziario. Il City non può svendere Balotelli, pagato 22 milioni di euro nell’estate 2010 e per un giocatore di questo valore non è ipotizzabile una cessione in prestito. Raiola ha un alleato di ferro: lo sceicco Mansour, innamorato di Mario e delle sue stravaganze. Soldi e sceicchi a parte, non è facile trovare club di alto livello disposti a scommettere sul talento di Mario. In Spagna, il Real di Mourinho e il Barcellona sono da escludere. In Inghilterra, dopo le tre stagioni al City non lo vuole nessuno. In Germania, lo stile di Bayern e Borussia Dortmund è incompatibile con Balotelli. In Francia, il Psg ha speso moltissimo e Ancelotti ha già diverse grane da gestire. Non resta allora che l’Italia, ma Milan, Inter e Juve non possono pagare quanto richiesto dal City. Un rebus.

 

Redazione Sportiva