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SERIE A. JUVE-INTER. MORATTI: “L’inizio combacia con la storia dei due club”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – “Il mister mi aveva spiegato tutto prima, è andata proprio come diceva lui”…

RASSEGNA STAMPA – (N. Cecere – L. Taidelli) – Al telefono la voce di Moratti trasmette entusiasmo. Ma dalle sue prime parole si intuisce che questo entusiasmo non è riferito tanto al colpaccio appena compiuto quanto al fatto che tale successo convalida l’idea di partenza: affidare a un tecnico giovane un’Inter da rilanciare senza folli spese.

“Non sono sorpreso — dice Moratti —. Prima della partita il nostro allenatore me l’aveva spiegata, dico dal nostro punto di vista, e posso garantire che poi si è svolta esattamente come me l’aveva descritta, cioè la nostra squadra ha fatto per filo e per segno quello che doveva fare. Per questo dico che mi sono accostato alla sfida con animo addirittura tranquillo”.

Beh, immaginiamo presidente che pochi secondi dopo il via questa tranquillità sia notevolmente scemata… 
“Ah beh, quell’inizio combacia in maniera perfetta con la storia delle due società, potrei definirlo lo specchio o il riassunto esatto dei due club… Alla fine ne è uscito un film fatto molto bene”. 

Con una vittoria così ci si dimentica degli errori arbitrali. 
“Assolutamente no. Il loro fuorigioco era netto, ma hanno visto quello millimetrico di Palacio. Eppure la cosa più grave è la mancata espulsione di Lichtsteiner. Per di più subito dopo il giallo a Samuel. E poi il lancio di oggetti. In televisione l’hanno fatto passare per poca cosa, ma parevano oggetti di legno”. 

Quindi i suoi sono stati ancora più bravi.
“Sì, sì, molto bravi a reagire in quel modo lì. Ma, ripeto, Stramaccioni mi aveva descritto il tipo di partita che avremmo fatto”. 

Lei dunque era l’unico a sapere delle tre punte: a molti sembrava un azzardo troppo rischioso. 
“Avrebbe potuto esserlo se non ci fossimo comportati in quel modo lì. Alla fine il tridente si è rivelato una mossa intelligente perché la squadra è rimasta equilibrata: l’ha preparata proprio bene. Ha visto che lavoro le punte? Palacio fantastico, Milito pure, è sui suoi livelli migliori. Quanto ha corso, abbassandosi su Pirlo!. Tutti i giocatori meritano un grande elogio, ma questa è stata anzitutto la vittoria del nostro tecnico“. 

E adesso si lotta ufficialmente per lo scudetto. 
“Beh fate voi. Grazie dei complimenti”. 

Ma dopo una gara così non l’è venuto il rimpianto di averla vista solo alla tv?
“Assolutamente no. Le assicuro che ho goduto parecchio anche da qui”.

Redazione Sportiva